La Regione ha rinnovato il patto con Trenitalia in attesa del nuovo appalto europeo

Regione Veneto, obiettivo biglietto unico

Regione Veneto, obiettivo biglietto unico

«Stiamo mantenendo le promesse su qualità e orari cadenzati – ha detto il governatore Luca Zaia, affiancato nella circostanza dall'assessore Elena Donazzan – Con un occhio di riguardo per i pendolari, che costituiscono la componente più significativa dell'utenza. Inoltre, più informazione, più pulizia e meno affollamento. E soprattutto il biglietto unico nella prima fase, e la tariffa unica nella seconda, che renderanno ancora più comodo l'utilizzo del mezzo pubblico»

Una carta unica regionale, ricaricabile e a pieno regime in due anni, con la quale si potrà viaggiare su autobus, treni e vaporetti, caricare le auto elettriche e accedere a bike e car sharing. In parallelo con il processo di definizione della tariffa unica integrata del trasporto pubblico locale, che nel medesimo arco temporale consentirà il suo pieno utilizzo e l'interoperabilità del sistema di pagamenti.   In più, cinque nuovi Vivalto entro il 2015, modifiche all'orario e mezzi gratis non solo per le forze dell'ordine ma anche per i militari, purché in divisa.   Queste le principali novità dell'accordo Regione-Trenitalia sottoscritto ieri a Venezia, che proroga il contratto di servizio in vista della gara europea per l'identificazione del nuovo gestore. Il cui iter partirà nelle prossime settimane, e richiederà all'incirca un anno e mezzo.
Nel suo intervento, Zaia ha spiegato di aver sollecitato la controparte a immettere in esercizio 200 carrozze, rese più accoglienti da una drastica ristrutturazione, nell'ambito di intese che comporteranno investimenti per 339 milioni di euro. Sottolineando che al nuovo gestore del trasporto regionale su ferro «non si faranno sconti sulla qualità, perché per noi il benessere del pendolare è il primo e costante punto di riferimento».
Da parte sua, l'amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, ha posto l'accento sul Vivalto a doppio piano e con capacità di trasporto fino a 600 persone, operativo alla conclusione dell'incontro: il primo di cinque, che entro dicembre e a questo livello porteranno la dotazione della flotta veneta a venti unità. «Operazione non disgiunta da altre iniziative tecnico-organizzative per migliorare la regolarità e puntualità del servizio», ha aggiunto, ricordando anche i 50 milioni investiti per due centri di manutenzione e il prossimo acquisto di sette locomotori a trazione diesel.
Infine, la variazione dell'offerta ferroviaria: dal 17 maggio, circolanti il sabato due treni in più sulla Bassano-Padova e viceversa; ridotti i tempi di percorrenza sulla Mantova-Monselice, per l'interscambio con i regionali veloci della Venezia-Bologna; fermata a Preganziol della Venezia-Conegliano/Sacile; circolazione quotidiana anziché da lunedì a venerdì di alcuni regionali sulla Portogruaro-Mestre e sulla Venezia-Portogruaro; altri regionali operativi anche il sabato sulla Padova-Treviso e viceversa.   Dal 14 giugno, invece, in servizio anche d'estate alcuni regionali sulle linee Venezia-Sacile, Monselice-Legnago (più bus) e viceversa. Istituite poi otto nuove corse stradali per soddisfare le esigenze di mobilità pendolare, in particolare tra Venezia e Portogruaro. Ed entro il 31 dicembre, l'avvio di un modello di esercizio integrato ferrovia-gomma per il Cadore e le Dolomiti.

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