Nella giornata di ieri si è svolto l'incontro con Trenitalia alla presenza del Direttore della Divisione Passeggeri Regionale sulla verifica degli accordi sugli equipaggi e per fare il punto sulla situazione della manutenzione rotabili nella stessa Dpr
Il 6 maggio si è svolto l'incontro con Trenitalia alla presenza del Direttore della Divisione Passeggeri Regionale sulla verifica degli accordi sugli equipaggi e per fare il punto sulla situazione della manutenzione rotabili nella stessa Dpr. Per quanto riguarda la parte relativa agli equipaggi, il Direttore ha riferito dei miglioramenti del sistema IVU partendo dall'applicazione della norma sui servizi saturi per il PDB (servizi di durata superiore alle 8.45 ore) che vede finalmente il controllo riferito al mese rolling e non ai due mesi come fino ad oggi fatto. Successivamente ha spiegato l'inserimento di un nuovo controllo nella norma sulla sequenza dei servizi con inizio del lavoro prima della 6 che, finalmente, ora vede anche i servizi notturni che iniziano prima delle 24.00 e terminano dopo le 03.00. Durante la riunione si è anche chiarito che tutto il personale PDM/PDB del trasporto regionale avrà la possibilità, per esigenze personali, di rinunciare a tutta la regola sulle sequenze di servizi con inizio prima delle sei. Il confronto si è poi spostato sul tema della prenotabilità delle ferie e della visibilità dei riposi compresi quelli qualificati. Si è deciso di effettuare delle simulazioni sulla sostenibilità del sistema al fine di rendere visibili i riposi almeno per un tempo pari a quello della possibilità della richiesta ferie. Per quanto riguarda la manutenzione dei rotabili, il Direttore ha informato dei miglioramenti riguardanti le soppressioni (da più di 3000 mese a circa 1600) e la puntualità dei treni (da 87 a 91,5%), dovuti in gran parte alla riorganizzazione per flotte. Da questa esperienza, dalla continua introduzione di nuovo materiale rotabile e rispetto ad una diversa dislocazione della flotta, il Direttore ha preso spunto per proporre una rimodulazione del reticolo manutentivo, al quale collegare la necessità di ridefinire l'organizzazione e i turni di lavoro che dovranno far coincidere la presenza del personale con l'ingresso dei treni da manutenere negli impianti.