Viterbo, Sassari e Ragusa i capoluoghi con meno piste ciclabili mentre per il trasporto pubblico sono le città delle isole a contare meno servizi. I dati Istat mostrano un’Italia ancora fortemente spaccata in due
Sono Viterbo, Sassari e Ragusa i tre capoluoghi di provincia italiani con meno km di piste ciclabili rispetto alla superficie comunale, mentre Carbonia, Imperia e Barletta chiudono la fila per quanto riguarda la presenza di trasporti pubblici. Certo, non ha molto senso paragonare metropoli come Milano e Napoli alle piccola città, e inoltre la presenza di un servizio non implica che quest’ultimo sia efficiente, così come un servizio poco esteso può essere potenzialmente molto ben organizzato. Tuttavia qualcosa questi dati ce lo raccontano ugualmente: al sud mancano infrastrutture, specie nei piccoli centri. Ancora una volta a raccontarci questi dati è il rapporto Urbes di Istat, pubblicato di recente, sulla base del quale abbiamo già raccontato (mettere link) nella scorsa puntata il meglio dell’Italia per quanto riguarda piste ciclabili, servizi alla mobilità sostenibile e aree pedonali. Chi ha meno piste ciclabili? | Create infographics 21 fra le 30 città con meno km di piste ciclabili per km2 di area comunale sono capoluoghi del sud, 7 del Centro e 3 del nord: Genova, Asti e Imperia, anche se quest’ultimo dato non deve stupire, vista l’orografia dell’area ligure. Presenza di piste ciclabili | Create infographics Mobilità sostenibile però non è sinonimo solamente di piste ciclabili, ma anche di aree pedonali e soprattutto di trasporto pubblico. Anche qui il sud non se la cava affatto bene, in particolare Sicilia e Sardegna. La classifica delle 20 città peggiori come km di trasporto pubblico per abitante infatti è quasi completamente rossa, che rappresenta il colore che abbiamo scelto per le regioni del sud. Chi ha meno trasporti pubblici? | Create infographics In Sicilia Ragusa, Caltanissetta, Messina, Enna e Siracusa, mentre in Sardegna Carbonia, Lanusei, Tempo Pausania, Iglesias e Tortolì. Sì, la stessa Tortolì che sempre secondo il rapporto UrBes risulta terza (metto link a scorsa puntata) in Italia fra i capoluoghi con più aree pedonali per abitante.