Erano circa 200 gli studenti che, insieme ai propri insegnanti e ad alcuni volontari, hanno partecipato ieri mattina alla Passeggiata per il trasporto pubblico locale, un'iniziativa delle associazioni Coped-Camminatrieste e Collegati per porre l'accento sul valore del trasporto pubblico locale e per rinnovare l'appello a salvare quella linea che l'Austria chiamò Transalpina, in particolare nel tratto che collega la stazione di Campo Marzio con quella di Opicina, inagibile da anni
Come riporta Giulia Basso su Il Piccolo di Trieste i partecipanti, 150 ragazzini della scuola elementare Rossetti e 50 studenti dai 10 ai 14 anni della scuola Srecko Kosovel di Sezana, sono partiti dalla stazione ferroviaria di Opicina per poi raggiungere in autobus la stazione centrale di Trieste e da lì avventurarsi in una camminata lungo le Rive, fino al Museo Ferroviario. In ognuna delle tre tappe, che rappresentano i principali scali ferroviari triestini, sono stati accolti da alcuni volontari, che hanno raccontato loro il passato e il presente dei luoghi visitati. Ad accoglierli alla stazione di Trieste Elio Gurtner, segretario emerito della Cgil Trasporti, che spiega: «La stazione centrale è il terminale della linea ferroviaria Vienna-Trieste, costruita a fine Ottocento, che toccava le città di Lubiana e Graz. Il punto nodale della linea era il traforo del Semmering, un'opera straordinaria di ingegneria ferroviaria costruita oltre 150 anni fa da Carlo Ghega. Da questa stazione fino agli anni '90 partivano treni per Istanbul, per Belgrado, per Sofia, per Bucarest, per Vienna, per Monaco, per Parigi, per Marsiglia. Tutto questo non c'è più, per varie ragioni. Trieste è divenuta città sempre più marginale e ha subito un grosso danno dalla privatizzazione del trasporto ferroviario. A questo si è aggiunta la guerra nei Balcani. A Trieste esisteva un'economia di frontiera che ora non c'è più». Oltre all'appello per salvare la Transalpina, che sul sito change.org ha già raccolto numerose adesioni illustri, tra cui anche Serracchiani e Cosolini, per il presidente di Camminatrieste Sergio Tremul da salvare c'è l'intero trasporto pubblico locale: «La legge di contenimento della spesa – dice – soffoca i servizi e riduce le reti. Servono più bus, tram, treni e la realizzazione del progetto "Adria-A" per una metropolitana transfrontaliera che colleghi Gorizia, Nova Gorica, Trieste e Capodistria». Nel corso della passeggiata è stata fatta anche una pausa in Piazza Libertà, con la deposizione di cartelloni e fiori per ricordare le vittime della strada. Per le insegnanti questa mattinata a passeggio per la città ha rappresentato una bella lezione per i più piccoli, che hanno potuto apprendere frammenti di storia triestina e pratiche per una mobilità sostenibile.