La Regione salda i debiti con l'azienda che chiuderà il bilancio in pareggio. Al via il piano triennale per il rilancio
Mobilità e trasporto su gomma, parte la fase di rilancio per Cotral spa, l'azienda regionale di trasporto pubblico extraurbano che ogni giorno serve quasi 6 milioni di utenti e raggiunge 376 Comuni nel Lazio con 8.735 corse di linea. E che quest'anno chiuderà in pareggio. La Regione infatti ha azzerato il proprio debito di quasi 500 milioni nei confronti dell'azienda, che ora può dare il via a un percorso di potenziamento con un piano di investimenti per 116 milioni in tre anni, il 45% da fondi Cotral e il 55% dalla Regione.
A illustrarlo il presidente della Regione Nicola Zingaretti, l'assessore alla Mobilità Michele Civita e l'ad di Cotral Arrigo Giana: entro il 2017 saranno acquistati 415 bus di ultima generazione, per un costo di 96 milioni in tre anni. La prima tranche di 26 milioni è già stanziata e per fine 2015 arriveranno le prime 110 vetture, che saranno distribuite su tutte le rotte che collegano i Comuni limitrofi alla capitale lungo il Gra, con particolare attenzione alle scuole.
Nel 2016 sarà stanziata la seconda tranche di 36 milioni per altre 150 vetture e il resto nel 2017: alla fine il parco mezzi, al momento di 1700 bus in 48 depositi, sarà rinnovato con un'offerta ampliata di oltre 5mila posti. Rimangono 20 milioni destinati a rimodernare 15 depositi e migliorare i servizi con una nuova centrale di infomobilità, undici emettitrici, otto infopoint, un nuovo portale web. Infine entro il 2015 saranno assunti 100 nuovi autisti, che si aggiungono ai 104 del 2014. "Ai pendolari – spiega Zingaretti – dico che in questi anni abbiamo lavorato per cambiare tutto e pagare debiti insostenibili", che comprendevano anche 550 milioni verso Trenitalia e un miliardo nei confronti di Roma Capitale e Atac. Ora, continua, "può iniziare una nuova fase con il 600% di investimenti in più rispetto agli anni precedenti".
Il nuovo piano prevede anche un risparmio sulla manutenzione dei mezzi, che costa alla Regione 50 milioni l'anno: non sarà più affidata a esterni ma alle società fornitrici e si passerà dagli attuali 70 a 30 centesimi al km, con un taglio del 60%. «È un passaggio importante – assicura Zingaretti – perché così aumenterà la qualità dei mezzi». Ma a cambiare sarà tutta la mobilità nel Lazio: a ottobre, spiega Civita, sarà discusso alla Pisana il nuovo piano della mobilità regionale e per fine anno potrebbe essere operativa la nuova Agenzia, che accorperà le altre società con un taglio delle poltrone e un risparmio di almeno 600mila euro all'anno.