"Ad oggi riteniamo quella riorganizzazione ancora più necessaria e pensiamo che vada fatta con coraggio, per il bene di cittadini e lavoratori"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Segreteria Aziendale FIT-CISL, che a settembre scorso cercò di proporre il proprio punto di vista sulla riorganizzazione del TPL fiorentino. "La proposta di settembre, che rinnoviamo, riteneva che il sistema strutturato su percorrenze prestabilite a tavolino non potesse funzionare in una città condizionata da una profonda trasformazione." Questi in sintesi i 7 punti in cui si articola la proposta del sindacato: "1. Sulle linee portanti va garantita la regolarità, non decidendo le percorrenze a tavolino, ma intervenendo a distanziare le vetture al momento, secondo le criticità del traffico. 2. Sulle linee periferiche, che non attraversano né il centro, né la zona cantierizzata, si possono mantenere le percorrenze prestabilite, intervenendo soltanto in caso di eventi particolari. 3. Le linee soggette a interferenze vanno troncate, garantendo servizio regolare nelle zone non soggette ai cantieri. Potrebbero essere istituite navette da utilizzare solo nella zona dei cantieri. 4. Tutela dei nodi fondamentali per il TPL, come la direttrice San Marco-Stazione. Una velocità commerciale migliore comporta meno costi per la collettività. Proprio per evidenziare questo, il giorno 29 maggio, abbiamo effettuato un presidio sull’incrocio Ridolfi-Fortezza. 5. Istituzione di turni mono-linea, nei quali sia garantita agli autisti la possibilità di uscire dal servizio per effettuare la dovuta pausa. Meno cambi del personale, garantirebbero meno stress e meno disservizi. 6. Più lotta all’evasione ed eventuale aumento del biglietto a euro 1,50 solo in presenza di una nuova organizzazione dei servizi più efficace a livello provinciale e in un’ottica regionale. Chi usufruisce del servizio deve avere un titolo di viaggio convalidato. Altrimenti l’aumento rischia di andare a coprire i mancati incassi dovuti all’evasione e di colpire chi paga sempre! 7. Ai fini della lotta all’evasione: tutti coloro che si rivolgono al personale autista, per informazioni o per lamentele, devono mostrare il titolo di viaggio. In questo modo, a costo zero, chi non paga sarà scoraggiato ed il personale potrà dedicarsi a coloro che pagando hanno diritto a un servizio migliore." Queste ed altre sono le proposte che la FIT-CISL farà ai tavoli con azienda, Comune e Provincia. In merito alle polemiche interne sindacali, Fit Cisl sottolinea che molte volte ci sono state idee diverse, accordi e manifestazioni non condivise da tutti; in un contesto come questo dove le cose cambiano in fretta e hanno ripercussioni sui lavoratori in maniera diretta, ma "bisogna considerare il pluralismo sindacale come un valore universale su cui farci forza."