In un momento di scarsità di risorse da destinare al TPL, qual è il miglior modello per rilanciare il settore? Come s’inserisce la liberalizzazione dei servizi nel contesto regolatorio italiano? I dati raccolti in occasione dell’ultimo censimento del 2011, confermano che gli italiani che viaggiano quotidianamente per motivi di studio o lavoro sono circa 29 milioni, pari al 48,6% della popolazione, un numero in crescita di 2,1 milioni rispetto al 2001
Le aziende di trasporto hanno il dovere di assistere e di pensare alla qualità del viaggio che, ogni giorno, un italiano su due – studente o lavoratore – affronta per raggiungere la scuola o il posto di lavoro. Non è solo una questione di risorse pubbliche da destinare al settore del TPL, occorre anche ristrutturare le reti, integrando meglio i servizi di gomma con quelli su ferro. Sono, per contro, necessari provvedimenti che assicurino una vera competizione tra operatori, affinché siano Enti locali e utenti finali a scegliere e a beneficiare del miglior servizio. Studi ed esperienze internazionali, per esempio, dimostrano che le liberalizzazioni dei servizi ferroviari convenzionali, come il modello che è stato applicato e adottato dalla Germania, hanno portato a una graduale apertura del mercato, avvenuta per fasi e piccoli lotti, con importanti risultati quali: + 28% di produzione di treni/km; – 26% di contribuzione pubblica per i contratti di servizio; + 43% di passeggeri. Questo modello, salvo le dovute attenzioni alle nostre specificità di contesto, può essere replicato in Italia, che a causa della contrazione delle risorse destinate al Trasporto Pubblico Locale si trova a dover affrontare una forte razionalizzazione del settore.
Il rilancio del Trasporto Pubblico e i modelli di liberalizzazione saranno oggetto di uno dei convegni di Citytech-BUStech, il contenitore d’idee sulla mobilità nuova che si svolgerà a Roma il 17 e 18 settembre presso lo Spazio Factory alla Pelanda e presso la Città dell’Altra Economia. Modera: Roberto Sommariva, Direttore di Autobus. Le aziende di TPL sono inoltre le destinatarie di Best-Tech, il concorso a loro riservato per divulgare e premiare l’innovazione, le eccellenze tecnologiche e le azioni concrete che hanno contribuito a migliorare il servizio agli utenti. È possibile iscrivere le aziende fino al 4 settembre 2015, compilando il modulo online e inviando a best-tech@citytech.eu una presentazione che descriva l’innovazione tecnologica implementata.
Fanno parte del Comitato Promotore e Patrocinatore di Citytech-Bustech: Roma Servizi per la Mobilità, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’Assessorato Trasporti, Mobilità e Rapporti con l’Assemblea Capitolina del Comune di Roma, ATAC e Ferrovie dello Stato Italiane. L’evento, che ha inoltre ottenuto il patrocinio tecnico di AIPARK e TTS Italia e fa parte delle iniziative previste per la Settimana Europea della Mobilità, integra incontri e workshop con relatori d’eccezione e un'area espositiva per le aziende, e si rivolge a Istituzioni, produttori di tecnologie, aziende di trasporto, operatori del settore e appassionati di sostenibilità. Tra gli altri temi trattati durante i convegni: App e startup che rivoluzionano la mobilità, pedonalità, ciclabilità, logistica, parcheggi, intermodalità, infomobilità, sharing mobility e mobilità elettrica. Scarica la Brochure di presentazione di Citytech-BUStech.
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