Cambio alla guida di Trieste Trasporti Paparo lascia dopo dodici anni: «Sono orgoglioso di aver dato ai bus il colore del mare»
Trieste Trasporti cambia la guida amministrativa. Cosimo Paparo, 70 anni, lascia la carica di amministratore delegato che ricopriva dal 2003 arrivando a Trieste dalla Sia di Brescia al napoletano Aniello Semplice, un lungo passato nelle Ferrovie dello Stato, entrato di recente nel consiglio di amministrazione per conto di Arriva Italia srl che controlla quasi il 40% di Trieste Trasporti, mentre il resto, 60,06%, è nelle mani del Comune di Trieste tramite l'Amt (in liquidazione). L'avvicendamento è avvenuto lunedì sera nel corso di una tranquilla riunione del consiglio di amministrazione. Talmente tranquilla e annunciata da aver preso in contropiede lo stesso ufficio stampa della Trieste Trasporti (tanto che il comunicato del cambio al vertice è previsto per oggi). «È un avvicendamento normale nell'ambito dell'azienda. Diciamo che sono un po' stanchino» scherza l'ad uscente che smonta sul nascere ogni possibile retroscena sulla promozione del cinquantenne Semplice, laureato in Giurisprudenza, con un passato da direttore di Trenitalia. La nomina dell'amministratore delegato spetta infatti agli azionisti privati (Arriva con il 39,93% e Ratp Parigi con lo 0,01%)), mentre il presidente (Giovanni Longo) e il vicepresidente (Giuliana Zagabria) sono nominati dall'amministrazione comunale. All'interno del consiglio di amministrazione Paparo resta fino alla scadenza (2016) assieme a Valentina Astori, Gianfranco Patuanelli e Marino Quaiat. Nel lasciare l'incarico dopo più di dodici anni, l'amministrazione delegato ringrazia tutto il personale «per quanto è stato fatto nell'interesse del territorio, fornendo un servizio di qualità largamente riconosciuto». «Dal 2004 ad oggi abbiamo trasportato circa 800 milioni di passeggeri, acquistato 400 nuovi autobus e, nello stesso periodo, oltre 400 persone sono venute a lavorare con noi – è il messaggio di Paparo -. Rivolgo l'augurio che le nuove sfide che si prospettano, a seguito della gara regionale, possano far apprezzare ancora di più le potenzialità e le professionalità presenti in azienda a tutti i livelli. Un cordiale saluto al nuovo amministratore delegato, il dottore Aniello Semplice, che saprà proseguire con vigore il cammino intrapreso». Tra le cose di cui Paparo va più orgoglioso la modifica delle livree e di colori degli autobus di Trieste: «Assomigliano ora ai colori del mare di Trieste. Questa è la cosa più bella che ricordo. Mi piace molto». Prima erano gialli e arancioni. Tra le cose meno belle ci sono le polemiche sul tesserino del riconoscimento a 5 euro e la ripartenza a singhiozzo del tram di Opicina. In ogni caso l'intramontabile tram di Trieste (che è anche l'unico) è tornato in servizio sotto la sua gestione. Ed è qualcosa di cui andare fiero nonostante un lungo curriculum di incidenti e ribaltamenti: «È costoso. Come le vecchie signore, ma ha il suo fascino. Io personalmente lo amo» dichiarò nel 2011 Paparo, anche se «ci costa 300mila euro di manutenzione ordinaria all'anno che non sono proprio bruscolini».