Pubblichiamo alcune foto di "Daily", il progetto che la fotografa genovese Veronica Onofri ha realizzato durante i lunghi viaggi mattutini sugli autobus che la portano al luogo di lavoro. Per scorrere la photo gallery è sufficiente cliccare sulla prima immagine in fondo all'articolo negli allegati.   Così Veronica Onofri spiega la nascita del suo progetto di street photography: "Osservare le persone da dentro e da fuori, come pesci in un acquario, che aspettano, pensano, sognano, rende i miei noiosi tragitti molto più interessanti, in questo modo mi sembra di raccontare le loro storie e di rendere straordinaria una cosa ordinaria come la routine di tutti i giorni."   Sembrano quasi scatti rubati "Sono fatti con un l’i-phone – specifica l'autrice – un mezzo molto discusso ma secondo me uno dei migliori per questo genere di fotografia, la street photography, che necessita un’attrezzatura leggera, per potersi muovere facilmente e per potersi avvicinare al soggetto senza spaventarlo troppo."
    Una volta ho letto una frase di Jouhandeau nella quale diceva che se andassero persi, per chissà quale nuovo, apocalittico incendio di una universale Biblioteca di Alessandria, tutti i romanzi mai scritti, basterebbe comprare un biglietto della metropolitana e guardare in faccia i passeggeri. A partire da quei volti si potrebbe ricominciare a scrivere e a leggere tutta la storia della letteratura. Ferdinando Scianna          La fotografia di strada è un genere fotografico che si presta benissimo ai mezzi di trasporto, riprende i soggetti in situazioni reali e spontanee in luoghi pubblici per evidenziare in maniera artistica alcuni aspetti della società. L’inquadratura e il tempismo sono degli aspetti chiave di quest’arte; lo scopo principale infatti consiste nel realizzare immagini colte in un momento decisivo o ricco di pathos. In alternativa, uno street photographer può ricercare un ritratto più banale di una scena come forma di documentario sociale.