Dopo l'acquisizione di atti di febbraio, è stata depositata ieri la perizia chiesta dalla procura contabile. Ma finirà anche ai magistrati penali. La Corte dei Conti indica responsabilità di politici e funzionari
Un danno tra i 15 e i 20 milioni di euro contestato a politici e dirigenti del Comune di Potenza. È la conclusione della perizia sull'af fidamento del servizio di trasporto urbano del Comune di Potenza alla Cotrab firmata dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Antonio Vernillo e dall'ex commissario prefettizio del Comune di Potenza Vincenzo Greco che è stata ora depositata ieri negli uffici della Procura Contabile di via del Basento a Potenza. Un documento puntuale e corposo sul quale sarebbe tuttavia già scritto anche un altro indirizzo: quello della Procura penale di via Nazario Sauro a cui la stessa Finanza si appresterebbe a trasmettere gli atti in virtù dell'esistenza di un fascicolo di indagine, autonomo e parallelo per i rispettivi ambiti di interesse, in ciascuno dei due uffici inquirenti. Una somma significativa quella che la perizia indica come possibile danno, ancor più considerevole se si tiene presente che l'accertamento ha riguardato solo l'ultimo quinquennio, vale a dire il periodo per il quale l'eventuale, e ora più probabile, azione di responsabilità non sarebbe prescritta. E una somma che diverrà sicuramente significativa anche per il procedimento penale che mira ad accertare se il dissesto possa avere una origine di cattiva gestione e dei responsabili. La dimensione economica sul solo versante dei trasporti inizia infatti ad essere tale da poter essere, in linea teorica, determinante sulla situazione di dissesto finanziario del comune capoluogo di regione, anche se quella che al momento è solo l'ipotesi di una perizia necessita, per un verso, della valutazione contabile prima della Procura e poi, eventualmente, degli organi giudicanti e poi di una autonoma valutazione penale che, anche in caso di accertamento del danno, dovrebbe valutare se possa essere o meno ascrivibile a fattispecie di reato. In ogni caso, il deposito della relazione segna un'accelera zione nella vicenda che già negli ultimi giorni aveva avuto un nuovo impulso dalla decisione della procura penale di mandare i carabinieri del Reparto Operativo e del Nucleo presso il Tribunale a perquisire gli uffici del Comune per acquisire documenti contabili tutti, però, relativi ad altri filoni d'inchiesta (e nello specifico quelli dei servizi di pulizia, delle iniziative di «Città Cultura» e di altri servizi resi al Comune) ritenuti indispensabili al fine di «procedere a perizia tecnica al fine di ricostruire le cause che hanno determinato il dissesto del Comune di Potenza». Documentazione nella quale potrebbe entrare ora a pieno titolo la relazione ieri consegnata alla Corte dei Conti che già nello scorso febbraio mandò la Guardia di Finanza negli uffici municipali di contrada Sant' Antonio la Macchia al fine di acquisire tutta la documentazione sul servizio di trasporto, sulle modalità di affidamento dello stesso e sulle relative fatturazioni. Un'inizia tiva decisa per approfondire la situazione del comune di Potenza, ma che avrebbe poi portato l'attenzione a spaziare anche su altri contratti di trasporto pubblico siglati dallo stesso Consorzio con diversi enti locali.