Previsti anche 180 milioni di euro per la ricapitalizzazione dell'Atac. Soddisfatto Marino: "Primi in Italia, Roma può essere guida per il Paese"
È stato approvato nella notte tra venerdì e sabato dall'assemblea capitolina, come riportato per primi dalla redazione romana di Fanpage, l'assestamento di bilancio per il 2015 del Comune di Roma. Un passaggio importante per alcuni nodi spinosi dell'amministrazione Marino, tra cui la ricapitalizzazione dell'azienda di trasporto pubblico, Atac. A quest'ultima saranno destinati 180 milioni di euro, soldi che serviranno a far ripartire l'azienda dopo l'azzeramento dei vertici deciso dal sindaco. Tra gli altri punti affrontati anche la riqualificazione delle aree attorno alla stazione Termini per il prossimo Giubileo e fondi per garantire i servizi sociali essenziali nei municipi della Capitale.
Marino: "Roma può essere guda per il Paese"
L'assestamento è passato con 23 voti favorevoli, 8 contrari e l'astensione dei 3 consiglieri di Sel, che è rimasta fuori dal rimpasto di giunta varato in settimana da Marino. Il sindaco, da tempo nel mirino delle critiche, non ha nascosto la sua soddisfazione per il voto, amplificandone forse anche la portata: "Roma è la prima città metropolitana ad approvare l'assestamento di bilancio – ha detto -. Questo dimostra che può essere guida per il resto del Paese".
Non sono mancate però le critiche, arrivate dal Movimento 5 stelle. I grillini hanno denunciato per voce del capogruppo Marcello De Vito che sull'assestamento di bilancio ci sarebbe l'ombra di Mafia Capitale, perché l'affidamento di molti appalti sarebbe stato lasciato nelle mani di soggetti coinvolti nell'inchiesta. Anomalie che però sono state smentite dall'assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, che ha parlato di "macroscopica discontinuità" rispetto agli anni precedenti.