Oltre 350mila i milanesi che hanno la tessera dello «sharing» E ora le «Isole digitali» rendono più accessibile l'auto elettrica Lanciato l'Osservatorio nazionale
La mobilità condivisa piace sempre di più a Milano, capitale indiscussa del car e del bike sharing e punto di riferimento, non solo italiano, a livello di politiche per la mobilità «verde». È per questo motivo che il Ministero dell'Ambiente e la Fondazione per lo Sviluppo sostenibile hanno scelto proprio il capoluogo lombardo, in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile, per lanciare l'Osservatorio nazionale della Sharing Mobility. Si tratta di uno strumento che ha l'obiettivo di sviluppare un'azione di coordinamento tra Comuni e imprese coinvolte nei servizi di mobilità condivisa, attraverso l'analisi dello stato dell'arte e delle prospettive future del settore. Milano detiene oggi l'80% del mercato dell'auto condivisa, con Car2Go ed Enjoy a farla da padrone con quattromila auto in condivisione e rispettivamente 180mila e 270mila iscritti in tutta Italia. Proprio ieri sono stati inoltre inaugurati i primi cinque Share'ngo Points all'interno delle «Isole digitali» di Via Larga, Cadorna, Stazione Centrale, Sant'Agostino e Porta Venezia. Dei veri e propri «parcheggi di quartiere» in grado di rendere ancora più accessibile l'esperienza del car sharing elettrico di Milano. In queste «Isole digitali» – e da fine ottobre in tutte le 28 «Isole digitali» presenti in città – sarà infatti possibile prelevare un'«Equomobile» anche senza prenotazione e con il solo utilizzo della Card Apriporta che Share'ngo ha deciso di inviare gratuitamente a tutti i propri clienti. Ci sono poi anche progetti su base regionale come e-Vai, il servizio di car sharing a prevalenza elettrico che si estende in 80 punti di 30 località della Lombardia integrandosi con il trasporto ferroviario e aeroportuale, utilizzando cento auto elettriche, con 31mila iscritti e con 150 tonnellate di Co2 risparmiate da quando nel dicembre 2010 è stato lanciato il servizio. Ma Milano ama anche le due ruote: con 40mila iscritti, 280 stazioni e 14mila prelievi al giorno, BikeMi si posizione infatti ai primi posti in Europa tra i servizi di bike sharing . «I numeri di Milano sono straordinari – ha commentato l'assessore comunale alla Mobilità Pierfrancesco Maran -. In questo momento assieme a Berlino e Parigi siamo la città europea più interessante sullo sharing . Qualunque mezzo in circolazione in strada è utilizzabile in sharing: bicicletta, scooter, bicicletta a pedalata assistita, auto. In tutto sono oltre 350mila i milanesi che hanno la tessera dello sharing. Abbiamo calcolato che hanno girato per 31 milioni di chilometri da quando hanno aperto i servizi, e sono numeri inimmaginabili solamente quattro o cinque anni fa».