Infrastrutture e metrò, joint venture con Millennium Bank per le gare internazionali Il presidente Corritore: i mercati esteri sono sbocco naturale delle nostre competenze
Sbarca in Russia la Mm di Milano. La società interamente controllata dal Comune di Milano ha siglato a Mosca una joint venture al 50% con Millennium Bank, banca di investimento che fa parte della galassia delle Ferrovie di Stato russe. Obiettivo: partecipare alle gare per la realizzazione delle nuove infrastrutture – reti ferroviarie, metropolitane, stazioni, alta velocità – in programma nella Federazione russa nei prossimi anni. Secondo la società di consulenza EY si tratta di cantieri per mille miliardi di dollari in totale entro il 2030. E ben 650 miliardi di dollari sono concentrati in investimenti entro il 2020, di cui il 20% nel settore ferroviario, secondo valutazioni recenti del colosso russo dell'energia Gazprom. Solo nell'area di Mosca nei prossimi cinque anni saranno realizzate 77 stazioni della metro con 167 chilometri di nuove linee. Le competenze tecniche e progettuali di Mm alle quali i russi sono particolarmente interessati riguardano i nodi di interscambio realizzati da Mm, come le stazioni milanesi di Affori o Porta Garibaldi, in cui convergono metropolitana, ferrovie, autobus, insieme con l'architettura complessiva delle stazioni e gli spazi riservati alle attività commerciali.
Per il presidente di Mm, Davide Corritore, e il direttore generale Stefano Cetti, la costituzione della società mista in Russia è un punto centrale della strategia di espansione di Mm all'estero. «Da quando abbiamo iniziato a considerare i mercati esteri come uno sbocco naturale per le nostre competenze, l'esperienza di Mm ha avuto grandi riconoscimenti. Ricordiamo solo la recente acquisizione di una commessa in Perù per la progettazione della terza linea della metropolitana di Lima, con partner rilevanti a livello internazionale. Stiamo in Russia per rimanerci in pianta stabile», ha commentato Corritore. «Negli ultimi anni abbiamo migliorato la redditività dell'azienda senza perdere di vista la nostra vocazione di impresa pubblica al servizio del pubblico, nel settore dell'acqua, della casa, dell'ingegneria», ha aggiunto Cetti.
La prima presa di contatto è avvenuta nel 2012 da parte russa. «Loro hanno analizzato le nostre infrastrutture e il nostro lavoro all'Expo. Noi abbiamo identificato la Russia come mercato di sbocco della nostra ingegneria. Ma se siamo arrivati lì è perché c'è un sistema che si è mosso», ha detto Corritore. «È servita anche un'azione diplomatica importante. Non dimentichiamo che c'è anche interesse del governo a sviluppare rapporti con la Russia».
Lo scambio di know how sarà comunque reciproco. La jv, ribattezzata MMB Project Rus, è una società mista di diritto russo e avrà sede a Mosca. L'accordo è stato firmato a Mosca l'11 settembre da Corritore e Mikhail Baydakov, presidente di Millennium Bank nonché consigliere del presidente delle Ferrovie dello Stato russe. Per metterla in piedi le trattative sono state complesse, in particolare per coordinare la legislazione amministrativa russa con le norme italiane. Mm, che è stata assistita dallo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli e dall'avvocato russo Alexander Linnikov (che siede nel consiglio della jv per conto dei milanesi insieme con Gino Fiocchi), si è assicurata strette regole di governance per le decisioni e l'adozione dei principi contabili internazionali. La jv sarà operativa entro poche settimane. La partecipazione alle prime gare (delle Ferrovie ma anche di altri soggetti, a cominciare dalla municipalità di Mosca per le metropolitane) è prevista per l'inizio del 2016.