Stazioni più accessibili ai viaggiatori con bicicletta: siglato oggi a Roma il protocollo d'Intesa tra RFI e FIAB nell'ambito del progetto 500 stazioni

Stazioni è accessibilità a due ruote, arriva la svolta?

Stazioni è accessibilità a due ruote, arriva la svolta?

Nel cuore della Settimana Europea della Mobilità, Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta e hanno siglato a Roma il Protocollo d'Intesa, nell'ambito del progetto 500 stazioni, che prevede interventi in circa 180 hub, per favorire l'interazione modale tra treno e bicicletta attraverso una migliore accessibilità alle stazioni ferroviarie dei viaggiatori con bicicletta: stalli pavimentati e coperti, scivoli per accedere ai binari, aree bike sharing, locali per il noleggio e la manutenzione delle bici, segnaletica dedicata

Sviluppare nuove forme di collaborazione per favorire l’integrazione modale treno/bicicletta. Elaborare progetti di potenziamento infrastrutturale per migliorare l’accessibilità delle stazioni e facilitare, a chi usa le due ruote, gli spostamenti in ambito ferroviario (marciapiedi, sottopassaggi pedonali). Attrezzare circa 180 stazioni a livello nazionale, nell’ambito del progetto 500 stazioni di RFI, con stalli dedicati per il parcheggio delle biciclette.
Sono gli obiettivi del Protocollo d’Intesa fra la Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus (FIAB) e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), siglato oggi a Roma da Giulietta Pagliaccio, Presidente nazionale della FIAB, e da Maurizio Gentile, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (16 – 22 settembre).
L’accordo prevede la realizzazione di stalli (pavimentati e anche coperti) riservati al parcheggio di biciclette; l’installazione nelle scale dei sottopassaggi pedonali di sistemi (scivoli, ascensori dimensionati) per facilitare salita e discesa dei viaggiatori, senza bici in spalla; l’utilizzo di locali non più funzionali alle attività ferroviarie per noleggio e manutenzione delle due ruote; la creazione di aree dedicate al bike sharing nei piazzali antistanti le stazioni ferroviarie, nelle città in cui il servizio è operativo; e infine l’installazione di segnaletica fissa e variabile dedicata.

Opere per le quali saranno presentati progetti ad hoc al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che saranno realizzate in parte con i fondi già a disposizione di RFI e in parte con i finanziamenti pubblici destinati alla mobilità sostenibile.
Gli interventi sono così suddivisi tra le stazioni del territorio nazionale: Liguria (27), Lombardia (26), Toscana (21), Lazio (17), Emilia Romagna (16), Puglia (14), Piemonte (11), Marche (8), Calabria (7), Veneto (6), Campania (5), Sicilia (5), Friuli Venezia Giulia (4), Sardegna (4), Umbria (3), Abruzzo (2) e Basilicata (2).

Per Giulietta Pagliaccio, Presidente FIAB: “L’accordo siglato oggi con RFI dà concretezza a un articolato programma di collaborazione con il mondo del trasporto su rotaia che, attraverso la convenzione stipulata a inizio anno con Trenitalia, ad esempio, ci vede già impegnati al tavolo di lavoro misto e permanente nato per elaborare e promuovere iniziative a favore dello sviluppo dell’intermodalità fra bicicletta e treno. Il progetto 500 stazioni – ha continuato la Presidente – prevede, infatti, un adeguamento delle stazioni ferroviarie con interventi e strutture che consentano l’accesso con la bici e facilitino l’intermodalità tra due mezzi di trasporto sostenibili”.

“La convenzione con FIAB – sottolinea Maurizio Gentile, AD RFI – rientra in un più ampio progetto di “mobilità dolce” per la quale RFI è impegnata nello sviluppo di progetti che favoriscano sempre più l’integrazione fra bicicletta e treno. Il nostro obiettivo – conclude Gentile – è attrezzare le stazioni italiane per consentire l’integrazione modale, grazie alla quale i passeggeri partendo in bici dalla propria abitazione trovino un primo punto di sosta in stazione, per facilitare l’utilizzo del treno per arrivare a destinazione. Il Protocollo d’Intesa con FIAB è un ulteriore tassello, assieme ai percorsi ciclopedonali adiacenti ai binari, di questo processo virtuoso ed ecosostenibile”.

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