I bus notturni sono entrati in servizio il 24 settembre 2011 per garantire ai milanesi il trasporto pubblico anche tra la mezzanotte e mezza e le 6 del mattino, ovvero nella fascia oraria in cui le metropolitane sono chiuse. Undici le linee attivate in origine. E solo al venerdì e al sabato notte. Con una lettera inviata ad Atm il 21 febbraio scorso, Palazzo Marino ha però chiesto e ottenuto che durante i sei mesi dell'Expo, agosto incluso, le linee notturne, nel frattempo salite a 15, stessero in servizio tutti i giorni della settimana. E così è. Ma ora tale potenziamento potrebbe perdurare fino all'ultimo giorno dell'anno. A sostegno di questa ipotesi ci sono i dati diffusi ieri dal Comune: in questi 4 anni i bus sostitutivi hanno trasportato oltre 3,5 milioni di passeggeri.   Dai rilievi condotti dall'«Agenzia Mobilità Ambiente Territorio» (Amat) è emerso che il picco si registra al sabato sera, quando sono oltre 11.500 le persone che scelgono di spostarsi con i bus Atm. Ciò che più conta, però, è l'aumento della confidenza dei milanesi con la rete notturna: nel 2011 i passeggeri della notte erano in media 4.500. «L'aumento – ne conclude Palazzo Marino – è del 155%», se si considera il dato attuale del sabato. Se invece si considerano i giorni infrasettimanali, l'aumento di trasportati rispetto al 2011 resta ma è decisamente più contenuto: in questo caso i passeggri della notte sono, in media, 6.500.   Dato riferito, si badi, ai mesi di Expo. Le linee più utilizzate sono la 90, la 91 e le sostitutive delle metropolitane 1, 2 e 3. Le linee che vantano l'aumento percentuale di passeggeri più significativo sono la N6 (Cadorna-Centrale), la N15 (Gratosoglio-San Babila), la N80 (De Angeli-Quinto Romano) e la N94 (Porta Volta-Cadorna). Le meno utilizzate sono la N24 (Duomo-Vigentino) e la N27 (San Babila-viale Ungheria).   Perché la proroga del potenziamento dei mezzi notturni smetta definitivamente di essere un'ipotesi per farsi realtà, è necessario che Comune e Atm concordino la copertura del costo dell'operazione, non indifferente di questi tempi. L'estensione del solo servizio di superficie per i 6 mesi dell'Expo vale oltre 1,7 milioni di vetture chilometro in più. L'aumento relativo rispetto alle percorrenze ordinarie è del 4%.   L'aumento in soldoni si aggira invece sui 7,6 milioni di euro. Tali dati si riferiscono all'intero potenziamento delle linee di superficie, tanto diurne quanto notturne. Ma sono le ultime ad avere una parte rilevante nel determinare quei 7,6 milioni di costo extra.