Da ieri le pattuglie schierate sui mezzi, e l'Atac accende tremila telecamere. Riportiamo l'approfondimento di Lorenzo D'Allbergo per Repubblica Roma

Roma, gli agenti sui bus “Così vigiliamo anche sui turisti”

Roma, gli agenti sui bus “Così vigiliamo anche sui turisti”

«Signora, va tutto bene?». Le nuove misure di sicurezza per il Giubileo passano anche dalla più normale delle domande. E dalla più quotidiana delle location: da ieri mattina, sugli autobus che collegano il centro a San Pietro, è arrivata la polizia. E non solo: la centrale operativa security Atac di Termini per tutto l'Anno Santo gestirà 24 ore su 24, sette giorni su sette, oltre 3.000 telecamere, comprese quelle che monitorano gli accessi alle banchine di emergenza delle gallerie metro.

I controlli dei poliziotti, ieri mattina sono partiti in piazza dei Cinquecento, con una bonifica dell'autobus. La prima linea a finire nel mirino della pattuglia è stata la 64. Nel frattempo, la stessa operazione è stata ripetuta sui mezzi che fanno capolinea a piazza Risorgimento o si fermano in via Gregorio VII. Questa la procedura: due agenti salgono a bordo e ispezionano il bus: fanno avanti e indietro più di una volta, danno un'occhiata ai posti a sedere e poi cercano sotto i seggiolini.
A quel punto le porte del bus si aprono e i passeggeri, decisamente incuriositi dalla novità, si sistemano a bordo.
Ad apprezzare la presenza della polizia sono soprattutto gli anziani. «Io la macchina non ce l'ho – spiega Giovanna Morisei, 74 anni – e quindi sto sempre in autobus. Con tutto quello che si sente ora sto più tranquilla». La pensionata sorride e stringe la mano a quei poliziotti che anche per gli autisti sono un regalo inatteso: «Su questa linea – racconta un conducente Atac – ne vediamo di tutti i colori. Scippi, maniaci che molestano le turiste, risse e spintoni. Sappiamo che questa novità arriva dopo Parigi e per un altro tipo di problemi, di sicuro più gravi. Ma per noi va bene lo stesso. Magari ci fossero tutti i giorni».
Le ispezioni volute dal prefetto Franco Gabrielli e dal questore Nicolò D'Angelo continuano anche a mezzo in movimento.
All'altezza di piazza della Repubblica, a un giovane viene controllata la carta d'identità: tutto in ordine. Se mai ce ne fosse bisogno, per esempio nel caso di un passaporto palesemente falso come quelli scoperti negli ultimi giorni dalle forze dell'ordine all'aeroporto di Ciampino e alla stazione Termini, gli agenti possono far avvicinare una volante all'autobus in qualsiasi momento.   La radio portatile è sempre pronta all'uso, connessa al canale per richiedere l'intervento dei colleghi.
Nelle stazioni metro, invece, le guardie giurate di Atac sono accompagnate da cani addestrati ai controlli in pubblico. Le unità cinofile sono disposte a piazza di Spagna, Termini e Colosseo. Sulle banchine della tratta "giubilare", dalla stazione Termini a Cipro, sono state installate colonnine Sos. Permetteranno a turisti e romani di collegarsi direttamente con la centrale operativa per qualsiasi tipo di segnalazione e presto si troveranno su tutta la rete metropolitana. Atac, poi, ha indetto anche un bando pubblico per coinvolgere associazioni private di volontariato per le attività di supporto alla clientela.
«Va evidenziata la fondamentale sinergia che – ha commentato il presidente di Atac Roberto Grappelli – ho potuto verificare nel corso di questa visita tra le forze dell'ordine, l'esercito e il servizio di sicurezza della nostra azienda. Queste iniziative sono già attive da mesi e sono state ulteriormente sviluppate in vista dell'inizio del Giubileo della Misericordia».

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