La cabina di guida si potrà aprire solo dall'interno. "Tutelare gli autisti dopo le ultime aggressioni"
Cento bus anti-aggressione. Nelle rimesse Amt si lavora per fare entrare in servizio i nuovi mezzi "blindati", la cui cabina di guida si può aprire solo dall'interno. «Gli interventi per adattare gli sportelli sono laboriosi, ma assicuro che li avremo presto in circolazione perché dopo il pestaggio di quell'autista, l'ennesimo caso, mi sento di dire che il tempo stringe perché siamo di fonte a una vera e propria emergenza». L'assessore alla Mobilità e Traffico, Anna Maria Dagnino, da mesi sta seguendo la questione sicurezza, sfociato nel protocollo d'intesta con i sindacati che prevede l'acquisto di nuovi mezzi dotati di telecamere, l'utilizzo delle guardie giurate armate di notte sulle linee più a rischio e dei vigili per i controlli anti-evasione. I vecchi mezzi verranno modificati. Il dispositivo salva-autisti è una nuova chiusura che non permette di accedere al castello (o posto di guida) dall'esterno grazie a «una serratura dotata di chiava quadra – interviene Andrea Gamba, sindacalista Filt Cgil – tipo quella sui treni». Il Comune assicura che verrà installata su almeno il 20% delle vetture che effettuano servizio sulle linee più pericolose. «E nell'accordo è stato sottoscritto che anche la cabina dovrà venire rinforzata con paratie più alte e lunghe – aggiunge Gamba –, in modo da proteggere l'autista dentro una sorta di guscio. A Cornigliano esiste già un prototipo, l'azienda ce lo ha mostrato pochi giorni fa». L'assessore Dagnino non nasconde una certa preoccupazione. «C'è il rischio che queste aggressioni insinuino nell'utente la convinzione che i bus siano pericolosi. Non è vero, la gente deve stare tranquilla, perché stiamo facendo di tutto per rendere sereni i viaggi, mettendo i vigili e le guardie, dotando i mezzi dei dispositivi di sicurezza passiva, anche la polizia ci da una mano "scortando" alcuni bus ai capolinea. Il fatto può capitare, è difficilmente prevedibile, ma noi non stiamo a guardare. Se sarà necessario – va avanti Dagnino – faremo anche una campagna informativa perché questi episodi non possono mettere a rischio la mobilità. La gente deve prendere i bus, e in totale sicurezza». Riguardo questo aspetto, Gamba spera che la sperimentazione delle guardie giurate non finisca, come è stato stabilito, a fine anno. «Non conosciamo le intenzioni dell'azienda, ma è importante rinnovare il contratto anche per il 2016».