La mobilità motorizzata diminuisce sensibilmente (-20% rispetto al 2010), mentre aumenta la mobilità con uso di altri mezzi. Si è notato che il sesso influisce moto sugli spostamenti (gli uomini si spostano maggiormente: 2,18 spostamenti in media al giorno contro i 2,04 delle donne); e anche l’età ha una certa incidenza (ci si muove meno oltre i 69 anni)
Secondo lo studio dell'Agenzia per la Mobilità Piemontese, i residenti dell’area metropolitana torinese hanno effettuato, nel giorno feriale medio del 2013, 2 milioni 962 mila spostamenti – di cui 1 milione 962 mila motorizzati; per quanto riguarda la mobilità complessiva, si registra una diminuzione del 13,7% rispetto al 2010, del 6,2% rispetto al 2008. Si tratta di interviste realizzate nel 2013: oggetto dell’indagine sono stati 827 mila abitanti residenti a Torino e 578 mila residenti nella cintura. Come è facile immaginare, a diverse densità di popolazione corrispondono spesso diversi assetti urbanistici, diverse propensioni all’uso dei mezzi pubblici o privati e diverse risposte alle esigenze di mobilità dei cittadini. Rispetto al 2010 è diminuita nel 2014 la mobilità con uso del trasporto pubblico e ancora di più con uso dell’auto, mentre aumentano l’uso di altri mezzi e la mobilità pedonale. Nel 2013 il mezzo più usato continua a essere l’auto (48% degli spostamenti), ma, per la prima volta nell’ultimo decennio la sua quota è scesa sotto il 50%; l’uso del mezzo pubblico si attesta al 18%; la quota degli spostamenti fatti a piedi passa dal 24% del 2010 al 29% del 2013, quella degli altri mezzi (bici, moto, taxi) passa dal 3,9% al 4,4%.