Brasile: le Olimpiadi di Rio rischiano di naufragare a 400 metri dal traguardo.

Brasile: le Olimpiadi di Rio rischiano di naufragare a 400 metri dal traguardo.

Restano ancora 400 metri di granito ancora da scavare per completare la Linea 4 della Metro

«Ci sono molte possibilità che i lavori non siano finiti il primo luglio, data prevista per la consegna – ha scritto il sindaco Eduardo Paes al Cio in una mail riservata pubblicata da O Globo -. Meglio prenderne atto e sedersi attorno a un tavolo per preparare il piano B». Il segretario ai trasporti brasiliano Carlos Roberto Osorio ha gettato acqua sul fuoco – "ce la faremo" ha garantito – ma al Comitato Olimpico è scattato l'allarme rosso.

La metropolitana – costata finora 2 miliardi di euro e promessa dagli organizzatori nel dossier della candidatura – è destinata a trasportare 300mila persone al giorno ed è un'infrastruttura fondamentale per il successo di Rio 2016. Il percorso di 13 minuti collega il centro a Barra, dove poi in bus veloce si può raggiungere il parco olimpico dove si terranno buona parte delle gare. L'unica alternativa per raggiungerlo, l'auto, è da incubo. Il viaggio, lungo 35-40 km, dura mezz'ora in condizioni ideali, una rarità, e oltre due ore per buona parte della giornata. Il Piano B ventilato da Paes, oltretutto, è una toppa destinata a facilitare la vita ad atleti e addetti ai lavori ma a trasformare i Giochi in un inferno per spettatori e abitanti di Rio. L'idea è quella di investire qualche milione di euro per sostituire il metro con linee di bus veloci che corrono su corsia riservata. Il mezzo di trasporto con cui già si viaggia dal (presunto) capolinea della metro fino agli impianti di gara. Unico problema: la corsia preferenziale restringerà ulteriormente gli spazi a disposizione della auto, trasformando i tunnel sotto i morri e la Avenida Niemeyer in un imbuto che allungherà ancora i tempi di viaggio già biblici.
  La metropolitana è vittima della crisi finanziaria del Brasile che ha lasciato il Governo a corto di soldi per i lavori promessi al Cio e al paese. Un mese fa i responsabili dei cantieri hanno battuto cassa chiedendo ai committenti 1 miliardo di reais (circa 250 milioni di euro) per andare avanti con i lavori, ma i fondi non sono arrivati. Il bilancio dello Stato di Rio, responsabile dell'opera, ha come principale voce d'entrata le royalties dei pozzi petroliferi offshore e i conti – con il greggio sceso a 30 dollari a barile contro i 115 del budget preventivo – non tornano. I ritardi sui collegamenti non sono l'unico mal di testa per gli organizzatori.

Alcuni dipendenti delle aziende al lavoro negli impianti di Barra (peraltro quasi finiti) sono scesi in sciopero nei giorni scorsi protestando contro il mancato pagamento degli stipendi. E la corsa del Brasile verso l'inizio delle Olimpiadi rischia di complicarsi così proprio sul rettilineo finale.

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