La webapp "MiMuovo" fornirà in tempo reale informazioni sul traffico cittadino

Bologna: una webapp per muoversi in città

Bologna: una webapp per muoversi in città

Sullo smartphone notizie sul traffico cittadino, disponibilità di posti auto nei parcheggi, orari (e ritardi) degli autobus, percorsi ciclabili, avvisi di lavori in corso sulle strade. 

Il Comune di Bologna, in collaborazione con Regione, Tper (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna) e Engineering informatica, grazie al progetto finanziato dalla commissione europea SMARTiP, ha messo a punto «MiMuovo», una piattaforma informatica che fornirà in tempo reale informazioni sulla mobilità cittadina.  Si tratta di una webapp, fruibile da cellulare e da pc, che consente di accedere e consultare in tempo reale i percorsi dei mezzi pubblici della città felsinea, le limitazioni e lo stato di congestione del traffico e gli avvisi che riguardano la mobilità privata e pubblica.  Con una nota gli ideatori del servizio spiegano che «l'idea non è solo quella di migliorare l'infomobilità online, ma anche quella di guardare all'integrazione dei servizi dell'intera regione e alla semplificazione tariffaria, con un biglietto unico integrato». All'utente non resterà che scegliere il mezzo più comodo per spostarsi e partire.
L'applicazione fornirà lo stato del traffico ogni 5 minuti e, con differenti colori, indicherà il livello di congestione delle strade. Il portale mostrerà su una mappa le fermate degli autobus di città e provincia, attraverso un tracciamento Gps dei mezzi. Nella webapp verrà anche indicato l'esercizio pubblico più vicino alla fermata dove poter acquistare i biglietti. In modo da prevenire l'evasione. Stessa cosa per l'indicazione dei parchimetri dei parcheggi. La piattaforma, inoltre, sarà di aiuto anche a chi preferisce spostarsi con la bicicletta. Sarà possibile visualizzare le rete di piste ciclabili indicando anche la tipologia dei percorsi, la posizione delle rastrelliere e i noleggi del bike sharing «su tutto il territorio regionale». Così, chi è in possesso del titolo di viaggio, «può riporre i mezzi in qualunque rastrelliera libera». Un tassello di un'operazione che prevede di arrivare alla creazione di una «Carta unica di pagamento della mobilità regionale», arrivando in futuro a includere anche una serie di altri sistemi come il car sharing.

Left Menu Icon