L’idrogeno prende il bus

Londra sperimenta gli autobus a idrogeno

Londra sperimenta gli autobus a idrogeno

Nella capitale inglese circolano i primi autobus alimentati ad idrogeno. Si tratta del primo esperimento in una capitale europea

L’idea di fare un pieno con della semplice acqua (in quei motori in cui processo di elettrolisi scinde gli atomi di idrogeno e di ossigeno dall’acqua) e di vedere uscire dai tubi di scappamento il vapore acqueo anziché il classico fumo grigio nero è qualcosa a cui non siamo ancora abituati.
La tecnologia esiste, manca tutto il resto, per ora.
A Londra, intanto, secondo una notizia pubblicata dal Guardian, stanno sperimentando i primi otto autobus alimentati ad idrogeno. La capitale inglese è la prima a voler dirigersi verso questa che è, a tutti gli effetti, una nuova frontiera: zero emissioni inquinanti e produzione del carburante da fonti rinnovabili.
Il problema che si trovano di fronte è al momento rappresentato dalla rete di distribuzione dell'idrogeno (ogni veicolo ha un'autonomia di circa 650 chilometri e per il rifornimento si impiegano tre minuti); a Londra è attualmente concentrata in sole tre stazioni di rifornimento, due delle quali pubbliche, che entro l'anno dovrebbero aumentare a cinque. Il punto critico da affrontare resta, al momento, quello della disponibilità del carburante: è indispensabile che lo sviluppo della rete evolva di pari passo con l'aumento del parco circolante.
Anche per quanto riguarda l’impatto ambientale il giudizio rimane sospeso. Per una corretta valutazione degli inquinanti complessivamente prodotti, è importante capire anche cosa accade a monte dei mezzi di trasporto, cioè, quale fonte energetica è impiegata per ottenere l'idrogeno: se questo deriva la fonti rinnovabili o biomassa, non si è in presenza di emissioni di carbonio; cosa che non avviene quando si impiega gas naturale.
Per ora il problema è rimandato e i londinesi potranno utilizzare i primi otto autobus alimentati ad idrogeno.

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