Le ferrovie francesi investiranno 600 mln sul sistema che connette online i convogli. Non ci saranno più tempi morti per gli interventi di manutenzione
Anche i profani cominciano a familiarizzare con un nuovo termine: “internet delle cose”. Bene, indipendentemente dal grado di conoscenza di questa nuova “meraviglia” del XXI secolo, i passeggeri dei treni francesi (si comincerà dai superveloci TGV) lo scopriranno presto.
Guillame Pepy, gran capo delle ferrovie francesi, come riportato dal quotidiano “Italia Oggi”,metterà sul piatto 600 milioni di euro per dotare i treni transalpini di un sistema informatico in grado di segnalare in “tempo reale” le singole necessità di tutti i convogli (dall’area condizionata che si rompe, alla porta che non si chiude, alla mancanza di acqua o di tovagliette nelle toilette) senza aspettare che il convoglio arrivi a destinazione per eseguire gli interventi necessari. Yves Tyrod, responsabile dell'Itc delle ferrovie francesi, afferma che «l'internet degli oggetti non è un lusso ma un sistema che ci consentirà di risparmiare fino al 30% sui costi di manutenzione. E queste risorse serviranno per fare ulteriori investimenti, migliorare il servizio e il comfort dei viaggiatori». Non solo il comfort dei viaggiatori, dunque, ma anche la qualità del lavoro dei ferrovieri cambierà. Treni completamente connessi, con i loro componenti verificabili e controllabili on line, avranno un impatto non indifferente sull'organizzazione del lavoro di un'azienda ancora novecentesca (come sono ancora tutte le ferrovie del mondo, del resto), nonostante i Tgv e i computer di bordo.