Aumenta in tutta Europa l’interesse per i veicoli ibridi ed elettrici da parte dei gestori di flotte. Efficienza economica, ricerca di soluzioni flessibili, versatilità e riduzione delle emissioni inquinanti le ragioni alla base della crescita
Secondo una recente indagine sulle “Flotte aziendali 2016” promossa dall’Osservatorio sulla mobilità aziendale Top Thousand, composto da Fleet e Mobility Manager di grandi aziende e finalizzato a fornire temi e trend del settore, emerge un dato particolarmente incoraggiante per quanto riguarda la diffusione delle auto a trazione elettrica e ibrida.
La ricerca, infatti, mentre ribadisce il primato delle auto diesel con oltre l’80% delle vetture, evidenzia, l’incoraggiante crescita delle motorizzazioni alternative e soprattutto delle vetture ibride che superano il 9% del totale, seguite dalle elettriche che pesano per il 4,4%. Il crescente interesse verso i veicoli ibridi risponde a diversi criteri: la scelta si caratterizza, infatti, come una soluzione di compromesso tra l’esigenza di maggior efficienza, autonomia e minori emissioni inquinanti e possono costituire una valida soluzione “ponte” verso forme di trazione ancora più pulite. Un altro elemento di grande interesse evidenziato dall’indagine è quello relativo alle priorità dei fleet manager per i prossimi mesi che mostrano l’importanza rivestita dalle aree riconducibili alla riduzione dei costi di gestione e dei costi per il carburante mentre un po’ in ombra appare l’esigenza di ridurre le emissioni. A tale proposito però occorre rilevare che non è ancora completamente alle spalle la crisi economica che ha colpito negli ultimi anni il settore dell’automotive, fatto che ha necessariamente posto in primo piano le competenze economiche piuttosto che lo spirito ecologico.