Far West Roma

Atac: si indaga anche per le pulizie fantasma

Atac: si indaga anche per le pulizie fantasma

La magistratura ha aperto un nuovo fascicolo sulle pulizie fantasma di autobus, treni e uffici Atac

L'azienda capitolina di trasporti pubblici di nuovo nell'occhio del ciclone. Questa volta a finire sotto la lente della procura il consorzio Cns per l'appalto per la pulizia degli autobus, dei treni e degli uffici dell' Atac, dal valore di 23 milioni di euro.
Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani i magistrati hanno aperto un nuovo fascicolo per fare luce sulle gravi irregolarità emerse in seguito a una inchiesta interna nella gestione del servizio da parte del consorzio che aveva evidenziato turni di pulizie mai effettuati e false certificazioni .   Nel corso delle indagini è emerso che all'interno del consorzio (il cui contratto é scaduto in questi giorni) facevano parte due cooperative  la "29 giugno", presieduta fino agli arresti del dicembre 2014 da Salvatore Buzzi, e la sorella "Coop 29 giugno" finite nell'inchiesta "Mondo di mezzo".   Dalle notizie stampa emerge, inoltre, che i magistrati stanno accertando la posizione di un centinaio di dipendenti Atac (compresi alcuni dirigenti), che avrebbero certificato con la propria firma prestazioni che non sarebbero mai avvenute. Intanto l'azienda capitolina ha già provveduto a sostituire il consorzio con la Roma Multiservizi, società partecipata al 51% da Ama (e quindi dal Campidoglio) che ha ricevuto l'affidamento per occuparsi della pulizia di 164 tram, 1.920 bus e 106 treni della metro.

Left Menu Icon