Presentato a Bruxelles il nuovo rapporto di ECF-European Cyclists’ Federation sui benefici economici della bicicletta nei 28 paesi dell’Unione
Ogni anno la mobilità ciclistica nei 28 paesi dell’Unione Europea vale benefici economici pari a 513 miliardi di Euro, pari a 1000 euro per ogni cittadino. È quanto emerge dal rapporto ‘EU Cycling Economy’ presentato ieri a Bruxelles e realizzato daECF-European Cyclists’ Federation, rappresentata in Italia da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Il rapporto amplia e completa il primo studio effettuato da ECF nel 2013 ed evidenza i benefici diretti e indiretti della mobilità ciclistica in relazione all’attuale utilizzo della bicicletta nei paesi dell’Unione. L’edizione aggiornata dei dati disponbili tiene in considerazione, alcuni casi, di metodologie di calcolo che valorizzano i feedback ricevuti. La somma dei benefici calcolati e stimati in relazione alla mobilità ciclistica è stata così ripartita nei vari settori: -Salute 191 mld di € -Tecnologia & Design 20 mld di € -Qualità Spazio Tempo 131 mld di € -Ambiente & Clima 15,5 mld di € -Economia 63 mld di € -Integrazione culturale 10 mld di € -Affari Sociali 50 mld di € -Energia & Risorse 3 mld di € – Mobilità 30 mld di € Lo studio dimostra che i benefici della mobilità ciclistica non riguardano unicamente settori quali i trasporti o le politiche ambientali, ma coinvolgono molte altre aree in cui la UE ha competenze specifiche come, ad esempio, la politica industriale, l’occupazione, la salute e le politiche sociali. I vantaggi della mobilità ciclistica si estendono anche ad ambiti sociali come l’integrazione dei rifugiati, l’accesso alla mobilità, l’impiego, ecc. IlIl rapporto completo ‘EU Cycling Economy’ di ECF è disponibile al seguente link: https://ecf.com/groups/eu-cycling-economy