Il presidente di Aps Holding illustra il piano che prevede l'abbandono del progetto Tram per la Linea 2 a favore degli autobus elettrici.
«Siamo pronti a fare una linea di bus elettrici fra Sarmeola e Ponte di Brenta, a un prezzo molto minore di quello che sarebbe costato il tram». Così il presidente di Aps Holding Paolo Rossi nelle dichiarazioni raccolte nei giorni scorsi dall'edizione locale del quotidiano "Il Gazzettino". Secondo Rossi La Linea 1 servita dal Tram è costata 77 milioni di euro di cui 41 contribuiti, 9 a carico di Aps e 28 del Comune. Complessivamente un investimento pari a 90 milioni se considerati anche il valore dell'immobile (13,6 milioni) della società. La costruzione della Linea 2 – secondo il presidente Aps – avrebbe un costo di 100 milioni di euro; troppi in considerazione anche dei circa 18 milioni di perdite che l'aziende deve recuperare. Da qui l'idea di un progetto alternativo che miri a sostituire una linea servita con i Tram con una servita da bus elettrici: "La linea 2 con i bus elettrici – spiega Rossi – avrebbe un costo inferiore ai 20 milioni di euro perché gli autobus costano 500mila euro l'uno e ne occorrono 24. Hanno una capienza di 160 persone, un'autonomia di oltre 200 chilometri con uno stallo di ricarica all'inizio e alla fine della linea in 20 minuti di tempo. Sono bus a impatto zero e dunque avranno un contributo statale importante. E soprattutto non hanno impatto sulla viabilità. Non occorrono linee aree, non bisogna fare le rotaie." «Abbiamo demandato a Busitalia – ha concluso il presidente – lo sviluppo di questo progetto. Hanno uffici tecnici che sono in grado di farlo senza spendere una follia in consulenti. Sono previste corsie dinamiche su un percorso guidato con luci a led. Ovvero una corsia liberamente utilizzabile dalle auto ma nel momento in cui c'è il filobus si accende una luce rosse le auto non possono più circolare».