Tutto pronto per il primo bando per la gara unica nazionale per l'acuisto di 1600 autobus che il Decreto Delrio affida a Consip. Si partirà con nove lotti dal valore di 255 milioni
Tutto pronto per la prima gara unica nazionale per l'acquisto di 1600 autobus. I tecnici del ministero guidato da Graziano Delrio, stanno limando gli ultimi dettagli ma per l'acquisto centralizzato che consentirà di ottimizzare i fondi destinati al Tpl è questione di giorni. Si partirà con nove lotti per mezzi sia urbani che extraurbani per un valore di 255 milioni (cofinanziamento incluso) e che si aggiungono ai 500 milioni già stanziati a dicembre per le gare regionali. A Consip, a cui il decreto ha affidato il ruolo di centrale unica di committenza, il compito di bandire le gare per tipologie di mezzi. I lotti saranno divisi per lunghezza dei veicoli, ma anche per tipologia di alimentazione: contemplano bus elettrici, a gasolio, ibridi benzinaelettrico e a metano. A procedura avviata per i prossimi anni le risorse previste da destinare al rinnovo del parco autobus italiani, fra i più vecchi in europa, aumenteranno fino a raggiungere nel periodo 2017-2033 i 3,7 miliardi. Per svecchiare le flotte si ricorrerà allo strumento della gara nazionale che alleggerirà il compito di regioni e società di Tpl, spesso non in grado a gestire procedure così complesse, aumentando i risparmie abbattendo i contenziosi. Fra gli standard inseriti in gara, e che le aziende produttrici dovranno garantire, la più recente classe di emissione disponibile e un equipaggiamento di bordo che deve comprendere un dispositivo di conteggio passeggeri, la videosorveglianza, un dispositivo di rilevamento della posizione, la predisposizione per il wifi. Per ogni lotto ci sarà un vincitore che, nella sostanza, sarà un produttore in grado di garantire la fornitura massima indicata dal provvedimento. Ogni fornitore firmerà una convenzione con Consip e, a valle di questa, riceverà gli ordinativi dalle singole Regioni. I governatori, poi, comunicheranno al ministero i loro ordini, ricevendo i fondi statali in due tranche: la seconda (pari al 60%) sarà pagata solo al momento del completamento delle forniture.