Tpl Milano

Milano: sulle gare future non c’è accordo con i sindacati

Milano: sulle gare future non c’è accordo con i sindacati

Nulla di fatto nell'incontro di ieri. Fra il Comune e i sindacati due visioni opposte sulle future gare per il Tpl.

Il primo incontro tra gli assessori alla Mobilità, Marco Granelli, e al Personale, Cristina Tajani, e i rappresentanti dei lavoratori sulla proroga del contratto di servizio del trasporto pubblico e sulle gare del 2018 ha evidenziato le divergenze di vedute e si è concluso con un nulla di fatto. Tutto rimandato al prossimo incontro fissato giovedì 2 marzo. A riportare la notizia il quotidiano "Il Corriere della Sera" di oggi in edicola.   Il nodo da sciogliere – scrive il quotidiano – rimane la diversa visione sulle prossime gare per il Tpl previste per il 2018; per il Comune di Milano si deve procedere con due lotti di gara: uno per il Tpl e l'altro per i servizi connessi (car sharing, bike sharing e parcheggi). Di tutt'altro avviso i sindacati che sono fermi sul lotto unico.    Nelle dichiarazioni rese dopo l'incontro i rappresentanti delle organizzazioni hanno spiegato la posizione del sindacato: «Chiediamo la gara unica per tutti i servizi della mobilità. Il gestore unico garantisce meglio qualità del servizio e futuro dei lavoratori. La nostra preoccupazione è che uno spezzatino dei servizi possa incidere negativamente sulla qualità".    Sullo sfondo il timore che una divisione per sfere di attività incida sulle condizioni dei lavoratori. I sindacati chiedono, infatti, il «mantenimento di tutti i posti e dell'attuale reddito del lavoratori».    Di opinione diametralmente opposta l'assessore Granelli che sostiene la divisione in due lotti garantisca competitività e qualità e dei servizi. Il prossimo 2 marzo Comune e sindacati torneranno a confrontarsi.

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