"TEB comunica che da lunedì 3 aprile 2017 parte il servizio di controllo affidato a guardie giurate a bordo dei tram della linea T1 Bergamo – Albino. Il personale incaricato, della società Mondialpol Group s.r.l., sarà impegnato per tutto l’anno a garantire le necessarie condizioni di sicurezza a bordo e la verifica dei titoli di viaggio. TEB, dopo la recente installazione delle emettitrici automatiche a bordo dei 14 tram, promuove un’ulteriore azione di controllo finalizzata a contrastare il fenomeno dell’evasione tariffaria". Così lo scarno comunicato diffuso nei giorni scorsi da Tramvie Elettriche Bergamasche Spa, Società di scopo costituita nel 2000 dal Comune di Bergamo e dalla Provincia di Bergamo.   La percentuale dei «portoghesi» – fa sapere l'azienda –  oscilla infatti tra il 7 e l'8%, dato non irrilevante per un servizio di trasporto che riguarda circa 300 mila passeggeri al mese. La convinzione di poter recuperare risorse c'è e deriva dalla sperimentazione già messa in campo nella primavera del 2015, quando per un paio di mesi fu testato il servizio di un altro istituto di vigilanza, il Gsi, che aveva consentito di abbattere di circa due punti percentuali l'evasione sui biglietti.    Nelle dichiarazioni , raccolte dall'edizione locale del "Corriere della Sera", l'amministratore delegato Teb, Gianni Scarfone, ha inoltre sottolineato che le guardie giurate hanno già seguito una formazione e specifica e rappresentano un presidio di sicurezza per i passeggeri.