Altri 135 nuovi treni per i pendolari a motorizzazione diesel, per viaggiare anche sulle linee non elettrificate con gli stessi livelli di comfort dei nuovi treni elettrici già commissionati. È ciò che Trenitalia ha chiesto a tutti i player dell’industria ferroviaria internazionale lanciando, lo scorso 16 maggio, un nuovo bando di gara finalizzato alla stipula di un Accordo Quadro per la consegna di due tipi di convogli, a 200 e 300 posti a sedere, a trazione diesel.   Nell'intervista concessa a "Note", il magazine di Fs dedicato ai pendolari, l'ad di Trenitalia, Barbara Morgante, delinea  le aspettative e le novità del bando di gara lanciato il 16 maggio.   "Oltre alla fornitura – spiega l'ad di Trenitalia – è stato richiesto anche il servizio di manutenzione della durata di 15 anni, con opzione di ulteriori dieci. Il valore dell'intero pacchetto supera il miliardo e mezzo di euro a cui devono aggiungersi i 4 miliardi circa per la fornitura, da parte di Hitachi Rail e Alstom, di 450 treni elettrici".   La gara, i cui termini scadranno il prossimo 5 luglio, presenta delle novità rispetto a quella dello scorso anno: "Il lotto complessivo è quasi triplicato. La vera novità – dichiara Morgante –  però è che stavolta c’è un numero garantito di 70 treni, più alto addirittura del lotto precedente, in cui se ne chiedevano 50 senza alcun minimo garantito. E poi, 30 di essi saranno addirittura ordinati contestualmente alla stipula dell’accordo.   Il bando prevede una prima fase che termina il 5 luglio in cui le aziende potranno comunicare il loro interesse a partecipare. Trenitalia sottoporrà le candidature a una selezione e successivamente  verrà inviata una lettera con il capitolato e gli elementi per l'offerta definitiva, che dovrà essere presentata entro l’11 dicembre.    L’obiettivo di Trenitalia – chiude Morgante – è quello di ottenere le prime consegne a partire dal 2020 per la Sicilia, la Toscana e la Sardegna.