L'espansione di Busitalia

Busitalia: obiettivo crescita

Busitalia: obiettivo crescita

Nell'intervista concessa al "Sole 24 Ore" l'ad di Busitalia Stefano Rossi svela le ambizioni della società controllata dal gruppo Fs.

«Il gruppo punta a diventare un'azienda europea di mobilità integrata in grado di accompagnare i viaggiatori dalla porta di casa fino alla loro destinazione. ». Con queste poche parole Stefano Rossi, ad di Busitalia, azienda del trasporto su gomma controllata da Fs, in un'intervista concessa al quotidiano "Il Sole 24 Ore", oggi in edicola, delinea la strategia del gruppo per i prossimi anni.

  Intercettato durante il suo viaggio in Olanda, dove oggi è previsto il closing dell'operazione che condurrà Busitalia ad acquisire Qbuzz, tra i principali opera­ tori dei Paesi Bassi nel settore del trasporto pubblico locale (bus e tram), l'amministratore delegato di Busitalia spiega la strategia del gruppo per i prossimi anni.

Nei mesi scorsi, infatti, la presentazione del piano industriale del gruppo Fs per il periodo 2017/2026, indicava con nettezza il percorso da intraprendere per diventare, al pari di altri grandi player europei, leader nella mobilità integrata "in grado di accompagnare i viaggiatori – parole di Stefano Rossi- dalla porta di casa fino alla loro destinazione".  Grazie agli investimenti previsti nel piano industriale – spiega Rossi al quotidiano –  il gruppo punta a raggiungere entro il 2026 il 25% del mercato Tpl: "solamente attraverso la costruzione di  basi solide nel mercato interno – dice l'ad di Busitalia –  la società di trasporto su gomma del gruppo Fs può crescere in europa. 
    Nella visione dei vertici del gruppo il futuro della mobilità urbana del Paese dipende dalla capacità di realizzare un riequilibrio modale verso soluzioni di trasporto collettivo, visto che la situazione attuale è fortemente sbilanciata verso la mobilità individuale (auto e moto) con enormi problemi di congestione e costi ambientali.     Oggi Busitalia copre circa 110 milioni di bus/km annui, 2,7 milioni di treni/km e 41mila miglia nautiche, con circa 2.300 autobus, 46 treni, 18 tram e sette motonavi. Le persone trasportate risultano circa 190 milioni l'anno. Dice Rossi: «Vista la frammentazione del mercato italiano (oltre 1.200 operatori) in termini di produzione siamo leader a livello nazionale e abbiamo la giusta potenzialità industriale per poter centrare l'obiettivo. Senza tralasciare, ovviamente, le opportunità di sviluppo sul mercato europeo, naturale estensione di quello domestico».     «Busitalia ­ – continua Rossi ­- si candida a essere protagonista di questo shift modale partecipando a gare e acquisendo operatori strategici per la gestione dei servizi. Nei prossimi anni riteniamo che la stagione delle gare italiane andrà a regime. La nostra convinzione è che, come in altri Paesi, anche in Italia nasceranno player di grandi dimensioni. E Busitalia vuole avere un ruolo di primo piano nello sviluppo di nuovi modelli di mobilità integrata»

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