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Campania: guerra aperta tra Anm e Regione

Campania: guerra aperta tra Anm e Regione

Anm, l'azienda di trasporti del capoluogo campano, ha depositato ieri al Tar un ricorso contro la delibera regionale che riguarda il personale di Eav e Air Avellino

Secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Mattino", oggi in edicola, il neo amministratore unico di Anm, l'azienda di trasporti napoletana, Ciro Maglione, ha presentato un ricorso al Tar che richiede l'annullamento parziale della delibera di giunta regionale che assegna risorse destinate all'uscita anticipata del personale del Tpl, prioritariamente alle aziende di trasporto regionali (Eav e Air Avellino).     A dare impulso al ricorso – scrive "Il Mattino" – il controllo sul bilancio di Eav, effettuato dai tecnici Anm, e messo nero su bianco in un documento interno all'azienda. Secondo Anm, Eav, senza i versamenti in conto capitale per 77,5 milioni complessivi, di cui 30 milioni nel 2015 a copertura delle perdite pregresse con ripristino del capitale sociale di 12,6 milioni e 47,5 milioni come aumento effettivo del 2016, la società registrerebbe una perdita di 36,6 milioni e non un'attivo di 30 milioni come dichiarato.     Si profila, dunque, uno scontro durissimo tra Regione e Comune di Napoli a ulteriore testimonianza dei pessimi rapporti  fra il Governatore De Luca e il Sindaco De Magistris.  Per la pronuncia dei giudici amministrativi occorrerà del tempo e in attesa, Anm, corre ai ripari rimettendo mano – scrive il quotidiano – al piano industriale presentato a marzo.     L'ipotesi è rinunciare alle 130 assunzioni previste nel documento firmato dall'allora manager Alberto Ramaglia che prevedeva risorse aggiuntive regionali per 5 milioni. Meno autisti, ripercussioni inevitabili sui servizi e maggiori tagli ai costi: questi i punti salienti della revisione del piano, in corso in queste ore, da sottoporre all'approvazione del Comune.

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