Crisi Gtt

Torino: pronto il piano industriale di Gtt

Torino: pronto il piano industriale di Gtt

Depositato il piano industriale messo a punto dagli advisor  Grm, Kpmg e Tosetto Weigmann incaricati da Gtt.

Secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Sole 24 Ore", oggi in edicola, il nuovo piano industriale al 2021 di Gtt, messo a punto dagli advisor della società del trasporto pubblico locale di Torino,  Grm, Kpmg e Tosetto Weigmann, è pronto. La procedura prevede ora che a dare il via libera sia l'advisor indipendente  Deloitte e gli enti locali che dovranno allargare i cordoni della borsa.   Il piano inviato alla società e a Deloitte ­- scrive il quotidiano –  prevede un fabbisogno complessivo di 192 milioni di euro da qui al 2021 che, grazie alle contrattazioni sulle forniture, scende a 131 milioni con picco nel 2019 pari a 133,7 milioni. Nel piano, secondo le indiscrezioni filtrate, si prevede l'acquisto di bus con manutenzione annessa (dismettendo dunque progressivamente gli addetti interni) e un accordo con i fornitori sulle vecchie fatture scadute. Per quanto riguarda l'intervento finanziario degli enti locali il peso maggiore lo dovrà sostenere la Regione Piemonte con  65 milioni. Più incerto il contributo del Comune e su cui sono ancora in corso le trattative.     Oggi -come riporta il quotidiano torinese "La Stampa"- è in programma un nuovo appuntamento: Comune, Regione, Gtt e Agenzia per la Mobilità torneranno a vedersi. Il tempo sta per scadere. Entro il 31 dicembre a Gtt servono assolutamente 50 milioni: 25 devono arrivare da un aumento di capitale e altrettanti da un prestito ponte delle banche, in attesa che si sblocchino i 40 milioni che verserà la Regione.  

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