"Ieri l'assessore all'Avvocatura civica Diego Bonavina ha fatto approvare in giunta una delibera con cui palazzo Moroni si costituisce in giudizio contro il ricorso". Così il "Gazzettino di Padova", oggi in edicola, riporta la notizia della decisione del comune di Padova di opporsi al ricorso al Tar presentato nelle settimane scorse da Busitalia Veneto contro il bando che mette a gara il tpl.   Come già riportato nei giorni scorsi (qui) il ricorso promosso al Tar da Busitalia Veneto verteva in particolare su due aspetti contenuti nel bando: 1) le condizioni di accesso alla gara; 2) i criteri stabiliti per per le valutazioni delle offerte.   Busitalia Veneto contesta in particolare che nel bando non è previsto che le aziende partecipanti debbano provare la loro capacità tecnico-organizzativa a gestire una linea di tram. Ci sarebbero poi alcune mancanze sulla possibile partecipazione di associazioni di imprese o consorzi. Alcuni requisiti (come l’idoneità professionale o l’autorizzazione all’esercizio del trasporto di persone) debbono essere posseduti solo dalla capogruppo, mentre secondo i legali di BusItalia andrebbero richiesti a tutte le imprese associate o consorziate. Contestazioni anche sui “validatori” e sui criteri del ribasso.