"Per prolungare la metropolitana "Lilla" fino a Monza servono più soldi; Il 60% coperto dallo Stato non basta, occorre arrivare almenno al 70%". Questa, secondo quanto riportato dall'edizione odierna del "Corriere della Sera", è la richiesta che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, avrebbe indirizzato al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio nel corso dell'incontro di ieri a Palazzo Marino.     Dunque, secondo i calcoli effettuati dall'amministrazione comunale, i costi dell'intera opera si avvicinerebbero al 1,2 miliardi di euro e, rispetto ai fondi previsti dal governo, mancherebbero all'appello circa 800 milioni. Nelle dichiarazioni rese alla stampa al termine dell'incontro il Sindaco ha infatti sottolineato la necessità di arrivare a giugno con la progettazione preliminare: nel ruolino di marcia di Palazzo Marino la consegna della progettazione definitiva è prevista per il 2019 e, subito dopo, l'inizio dei lavori (in tempo per la scadenza del mandato).     Nel corso dell'incontro, inoltre, si è toccato il tema dell'aumento del costo dei biglietti che, a partire dal prossimo anno e in assenza di un intervento del governo, salirà da 1,5 a 2 euro. Al di là delle ipotesi al vaglio dagli uffici tecnici di Atm (abbonamenti biennali, abbonamenti per le famiglie – le ipotesi circolate nei giorni scorsi) in assenza di un intervento del ministro appare estremamente complicato scongiurare l'aumento.     Anche di fronte a una più serrata lotta all'evasione (le più recenti elaborazioni condotte da ASSTRA nel 2016 – e riportate dal "Corriere della Sera" – indicano l'evasione  totale media è del 5%, ma stimata del 10%) l'ottimistico recupero ipotizzato è compreso fra i 19 e i 38 milioni comunque non sufficienti a scongiurare l'aumento del biglietto.