Il ministero dei trasporti ha avviato la procedura per revocare la patente D per chi risulterà inidoneo alla guida. I destinatari, circa 200, dovranno sostenere una nuova visita medica che dovrà accertare l'effettivo stato di salute e la permanente inidoneità alla guida di pullman e autobus. E' quanto si apprende dall'edizione odierna del quotidiano napoletano "Il Mattino", oggi in edicola.     Le verifiche del ministero sono scattate dopo la segnalazione fatta a novembre da Anm. L'azienda inviò alla Motorizzazione l'elenco con 173 nominativi di idonei permanenti, dal 2005 al 2017, corredato dalle rispettive cartelle cliniche, per chiedere di verificare se ci fossero le condizioni per la revoca della patente. Una misura prevista dalla legge, in caso di inidoneità alla guida dei pullman accertata in via definitiva da un organismo medico collegiale di una struttura pubblica, come il Policlinico o il medico del lavoro delle Ferrovie dello Stato. Gli ex autisti avranno 30 giorni di tempo per presentare eventuali controdeduzioni.