Una sentenza del tribunale di Lipsia consente ai comuni di vietare l'ingresso e la circolazione dei veicoli a motorizzazione Diesel.
Se non è una rivoluzione è qualcosa che la ricorda molto da vicino. In Germania, il trbunale federale della citta di Lipsia, ha stabilito che i comuni tedeschi per combattere l'inquinamento da biossido di Azoto (NO2), possono vietare l'ingresso e la circolazione dei veicoli alimentati a gasolio. Una sentenza destinata a produrre effetti di rilevante impatto sulla produzione di auto e che ha determinato un vero e proprio terremoto politico con il governo della cancelliera Merkel schierato contro una misura così drastica. La decisione del tribunale federale, infatti, rischia di mettere fuori gioco oltre 12 milioni di autovetture alimentate a gasolio (si salverebbero solo quelle in regola con la normativa Euro 6). La sentenza si applicherà da subito alle auto Euro 4 e da settembre 2019 alle Euro 5. Resta inteso che la decisione sull'applicazione dei vincoli spetta alle singole amministrazioni locali. Facile intuire che una decisione di questa portata è destinata a creare ripercussioni in tutti gli stati membri della UE anche alla luce del fatto che presso diverse corti europee sono pendenti oltre 19 cause intentate in Gran Bretagna, Italia, Francia, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia. La valanga, dunque, rischia di travolgere non solo le auto private non in regola con la più recente normativa ma anche e soprattutto intere flotte di autobus alimentate a gasolio. Un vero e proprio campanello d'allarme per il nostro paese che "vanta" mediamente flotte di autobus in servizio con oltre 10 anni di servizio.