Una nutrita pattuglia di lavoratori di Tpl Linea,al seguito dei segretari provinciali e regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal hanno fatto irruzione ieri nell'aula del consiglio comunale, chiamato a discutere per l'approvazione del bilancio di previsione, per chiedere il ritiro della procedura di  gara per l'affidamento del trasporto pubblico locale.
I sindacati, infatti, sono sul piede di guerra contro la decisione presa dalla Provincia e dai Comuni che detengono quote di Tpl Linea di non procedere con l'affidamento in house dell'azienda di trasporto che serve il bacino della provincia di Savona.   I sindacati, ascoltati in conferenza dei capigruppo, hanno ribadito che la scelta di procedere con la gara (entro il 31 marzo scadono i termini per la presentazione delle offerte da parte degli operatori interessati) comporterà pesanti ripercussioni sui lavoratori. In particolare le organizzazioni contestano il disciplinare di gara che, in presenza di ulteriori tagli al trasferimento di fondi al tpl da parte degli enti, non esclude il taglio di personale e l'aumento delle tariffe da parte delle aziende che si aggiudicano la gara.   Per contro, il sindaco Ilaria Caprioglio, nel ribadire l'impossibilità da parte del comune a fare fronte ai 7 milioni necessari all'affidamento in house di Tpl Linea, ha ribadito che la decisione riguarda in primo luogo l'amministrazione Provinciale.   A fine serata, nonostante le proteste, il consiglio comunale ha respinto l'ordine del giorno presentato da un consigliere di opposizione, che chiedeva la sospensione della gara.