Smart mobility

Smart Road: via libera del Mit

Smart Road: via libera del Mit

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 aprile il Decreto che da il via libera alla sperimentazione su strada dei veicoli a guida automatica

Nelle scorse settimane è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (18 aprile 2018) il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti -previsto dalla Legge di Bilancio 2018 – che da il via libera alla sperimentazione su strada dei veicoli a guida automatica.   Con la pubblicazione si definiscono le modalità di intervento e i tipi di strade interessate. Si stabiliscono preliminarmente  gli standard funzionali per realizzare strade più connesse e sicure che, grazie alle nuove tecnologie introdotte nelle infrastrutture stradali, possano dialogare con gli utenti a bordo dei veicoli, per fornire in tempo reale informazioni su traffico, incidenti, condizioni meteo, fino alle notizie turistiche che caratterizzano i diversi percorsi.   Il provvedimento riguarda  le tratte autostradali o statali di nuova realizzazione oppure oggetto di manutenzione straordinaria. In particolare, in una prima fase, entro il 2025, si interviene sulle infrastrutture italiane appartenenti alla rete europea TEN-T, Trans European Network – Transport, e su tutta la rete autostradale e statale. Progressivamente, i servizi saranno estesi a tutta la rete dello Sistema nazionale integrato dei trasporti, come individuata dall’allegato al Def 2017 “Connettere l’Italia”.   Entro il 2030,ltre,  insaranno attivati ulteriori servizi: deviazione dei flussi, intervento sulle velocità medie per evitare congestioni, suggerimento di traiettorie, gestione dinamica degli accessi, dei parcheggi e del rifornimento, anche elettrico. E’ prevista l’installazione di dispositivi per il monitoraggio strutturale della staticità delle opere stradali. Gli interventi per la trasformazione in smart road sono stati identificati dopo un confronto con il settore e tenendo conto di quanto già realizzato da alcune concessionarie autostradali e da Anas.   I costi degli interventi saranno a carico del concessionario o del gestore dell’infrastruttura. Allo stesso tempo, il decreto disegna il percorso verso la sperimentazione degli innovativi sistemi di assistenza alla guida sulle nuove infrastrutture connesse.   La legge prevede che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti possa autorizzare, su richiesta e dopo specifica istruttoria, la sperimentazione di veicoli a guida automatica su alcuni tratti di strada, secondo specifiche modalità e controlli durante la sperimentazione, con lo scopo di assicurare che si svolga in condizioni di assoluta sicurezza. Possono chiedere l’autorizzazione istituti universitari, enti pubblici e privati di ricerca, costruttori del veicolo equipaggiato con le tecnologie di guida automatica.   E’ prevista infine l’istituzione di un Osservatorio Smart Road presso il MIT, per monitorare l’attuazione del provvedimento.

Left Menu Icon