Referendum Atac

Referendum Atac: i Radicali preannunciano il ricorso al Tar

Referendum Atac: i Radicali preannunciano il ricorso al Tar

Dopo il mancato raggiungimento del quorum i promotori del Referendum preannunciano un ricorso al Tar

Con una nota diffusa in queste ore i Radicali, promotori del Referendum sull'Atac, hanno reso noto che presenteranno un ricorso al Tar  contro la decisione dell'amministrazione capitolina di introdurre il quorum.   La battaglia politica, dunque, si sposta nelle aule dei giudici amministrativi. Non appena la Commissione elettorale del Campidoglio ufficializzerà i risultati del referendum (a cui hanno partecipato quasi 400mila romani pari al 16,4% degli aventi diritto) i radicali presenteranno un ricorso al Tar del Lazio.    La tesi dei promotori del Referendum è che la decisione di introdurre il quorum per la consultazione è avvenuto in contrasto con quanto stabilito dal nuovo Statuto, approvato lo scorso gennaio dalla maggioranza pentastellata, che ha cancellato l'obbligatorietà del quorum nelle consultazioni referendarie consultive.   Se il ricorso al Tar verrà accolto («entro un mese»), per i Radicali «l'amministrazione dovrà rispondere in Consiglio comunale della vittoria del Sì, oltre il 75%, soprattutto dal punto di vista politico». Nel frattempo sarà compilato un dossier per dimostrare «la mancanza di volontà del Campidoglio di informare i cittadini sulla consultazione».

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