«Potremmo aprire a nuovi soci». Così il Presidente della Regione Lombardia, di fronte ai taccuini dei giornalisti, ha paventato  l'ipotesi di un cambio di alleanze per Trenord. Sullo sfondo i continui disservizi e il malumore sempre più esteso dei pendolari alle prese, ogni giorno con corse saltate e ritardi diffusi.   "L'avvertimento" arriva a poche ore dall'incontro (previsto per oggi ndr) con il Ministro delle infrastrutture Toninelli e i vertici di Fs. Il Presidente della regione Lombardia si presenterà al tavolo con una semplice richiesta: chiedere a FS un maggiore impegno per risolvere i problemi del trasporto ferroviario della regione.   Tradotto, significa che il Pirellone  chiederà al ministro di intervenire su Fs per "spingerla" a fare gli investimenti necessari al trasporto regionale e che il semplice spostamento di alcuni convogli (FS ne aveva promessi 6 alcuni giorni fa) non è sufficiente neanche per le emergenze.    Da qui le dichiarazioni rese alla stampa, prima di partire alla volta di Roma, di un possibile cambio di scenario per i treni lombardi. Mossa certamente obbligata viste le oggettive condizioni di difficoltà in cui si trova il governatore sotto il fuoco incrociato di pezzi di maggioranza e con le opposizioni sul piede di guerra.