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Roma: Atac, stretta finale per il concordato

Roma: Atac, stretta finale per il concordato

E' atteso per domani l'esito definitivo del voto dei creditori dell'azienda capitolina dei trasporti.

Secondo quanto riportato dal quotidiano romano "Il Messaggero", oggi in edicola, è atteso per domani l'esito finale del voto degli oltre 1200 creditori dell'azienda capitolina di trasporti. Il lungo elenco dei creditori chirografari di Atac, fra cui spiccano alcuni istituti di credito, Trenitalia, Regione Lazio e Cotral, è stato chiamato ad esprimersi sul piano di rientro proposta dai vertici aziendali. Decisione vitale per l'azienda che, in caso di bocciatura, si vedrebbe condannata al fallimento.   Secondo le indiscrezioni che circolano in queste ore dal Campidoglio trapela ottimismo circa l'esito della votazione. Il piano di salvataggio infatti otterrà il via libera con il voto favorevole della maggioranza dei creditori e, secondo quanto anticipato dal quotidiano, Roma Tpl, la Regione Lazio, Italpol e altre ditte private che vantano crediti importanti, si sono espressi a favore o starebbero per farlo. Ancora non sono noti gli orientamenti degli istituti di credito ma tutto lascia pensare che i rimborsi dilazionati (l'ultimo a essere rimborsato sarà il Comune di Roma che vanta crediti di circa mezzo miliardo di euro) verranno poi accettati dalla maggioranza dei creditori.   Lo schema presentato dai vertici di Atac prevede, infatti,  un rimborso del 31 per cento delle fatture entro tre anni, il resto sarebbe restituito ai privati attraverso un meccanismo di bond, gli «strumenti finanziari partecipativi» legati agli utili che dovrebbe macinare la municipalizzate negli anni a venire. 

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