La start up americana Lime è pronta a sbarcare nella capitale con i monopattini elettrici
A prima vista potrebbe sembrare una notizia di "Lercio". Invece è tutto vero. Dopo il clamoroso fallimento del bike sharing (nella città eterna la mobilità a due pedali si è rivelata nel tempo del tutto fallimentare) questa volta si punta sul monopattino elettrico. Secondo quanto riportato dal quotidiano "La Repubblica" Lime, una start up americana specializzata in micro mobilità alternativa, è pronta a sbarcare nella capitale con 500 monopattini elettrici con la benedizione del Campidoglio. Tutto è subordinato all'emanazione di un decreto da parte del ministero dei trasporti che definirà i termini delle sperimentazioni di mobilità elettrica (sarà il provvedimento ministeriale a definire se i monopattini potranno circolare su strada, su marciapiede o su pista ciclabile). Il general manager di Lime Italia, Marco Pau, è sicuro del successo dell'operazione: «Andremo a inserirci nel tessuto dei trasporti pubblici – ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa – coprendo quelle miglia mancanti e permettendo di raggiungere metro e stazioni più facilmente». Un'iniziativa coraggiosa vista la triste fine di decine e decine di biciclette sparite dalle strade di Roma per opera dei soliti ignoti. Il general manager Pau tuttavia non si preoccupa e dice di affidarsi alla tecnologia: i monopattini saranno tutti dotati di un rilevatore Gps e, assicura, "dopo le 21 i nostri operatori andranno a raccogliere la maggior parte monopattini in giro, controlleranno quelli da riparare e caricare"