Tpl Umbria

Umbria: tagli al tpl, braccio di ferro tra regione e sindaci

Umbria: tagli al tpl, braccio di ferro tra regione e sindaci

Braccio di ferro fra la regione e sindaci dei maggiori centri sulle misure da adottare per mettere in sicurezza il Tpl dell'Umbria

Secondo quanto riportato dall'edizione locale del quotidiano "Il Resto del Carlino", oggi in edicola, all'appello mancano 21,4 milioni (fino al 2018) ai quali bisogna aggiungerne altri 13 "prodotti" quest'anno.   E' da questi numeri che ha origine il serrato confronto che in queste ore contrappone l'assessore ai trasporti della regione Umbria Giuseppe Chianella e i sindaci di numerose città.   Da una parte la regione che ha proposto ai sindaci di farsi carico di parte del disavanzo e di procedere al taglio del 10% per cento del chilometraggio annuo, da concentrare però in soli due mesi e mezzo (dal 1° luglio a metà settembre).    Dall'altra i sindaci, con in testa il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti, e i sindaci di Perugia, Terni, Foligno, Spoleto e Assisi che contestano la decisione e chiedono che il sacrificio sia spalmato su tutto il sistema dei trasporti e non solo sulla gomma.   I sindaci, inoltre, richiamano al rispetto dei contratti di servizio firmati che prevedono una una percorrenza di circa 2 milioni di chilometri al mese (in un anno sono 27 i milioni di chilometri percorsi): un taglio del 10% su base annua – sostengono i primi cittadini – corrisponde a 2,7 milioni chilometri che concentrati in due mesi e mezzo è oltre il 40% delle percorrenze. 

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