Non si tratta ancora di un provvedimento operativo ma la direzione impressa dal sindaco di Berlino va in questa direzione.
Secondo quanto riporta oggi il quotidiano "Il Manifesto", Michael Müller, sindaco Spd della capitale tedesca, ha intenzione di portare a 1 euro il costo del biglietto di metro, tram, bus e la rete fluviale. Una vera e propria rivoluzione (l'abbonamento annuale nella città tedesca costa 761 euro) che potrebbe cambiare il modo di sportarsi dei cittadini berlinesi. Per il sindaco Müller il progetto è "realistico, fattibile, confermato dalle reazioni positive dei miei concittadini" anche se si discosta dall'idea iniziale di un tpl libero e gratuito per tutti: conti alla mano il bus gratis per tutti economicamente non si reggeva in piedi; il taglio del 50% pare invece più alla portata. Del resto l'alleanza che regge le sorti del municipio è una coalizione rosso-verde e la tematica ambientale rappresenta certamente la priorità numero uno. Nel concreto il progetto – scrive il quotidiano – dovrebbe entrare in vigore entro i prossimi 24 mesi. Costerà circa 100 milioni di euro in mancati incassi, metà a carico del Comune. Un impatto notevole per la Bvg (l'azienda pubblica dei trasporti) il cui bilancio 2019 prevede 1,4 milioni di ricavi contro i 13,2 dell'anno scorso, e il cui Rapporto di gestione approvato quattro anni fa stabilisce di collegare le tariffe all'inflazione e al crescente costo dell'energia. Altro problema da risolvere è quello dell'ammodernamento delle infrastrutture (dalla flotta a le reti di collegamento) in previsione di un incremento del numero dei passeggeri invogliati a lasciare il mezzo privato. Entità dei finanziamenti e corrispondente perdita degli incassi sarebbero compensati dai finanziamenti statali con la fiscalità generale a livello di Bundesrepublik.