Torino 18-19 novembre

Torino: mobilità elettrica protagonista al Future Mobility Expoforum

Torino: mobilità elettrica protagonista al Future Mobility Expoforum

Il 18 novembre il Centro Congressi Lingotto di Torino ospita il convegno sulla E-mobility.  Un'occasione per comprendere il presente e il futuro della mobilità elettrica.

La trazione elettrica ha ormai conquistato la pianificazione delle grandi Case automobilistiche. Da qui al 2023 solo in Europa il numero di modelli ibridi plug-in e full electric offerti salirà da 62 a oltre 230. È l’effetto degli investimenti che la Case stanno riversando sull’elettrico, variamente calcolati dalle società di consulenza, ma in ogni caso ampiamente superiori a 200 miliardi di dollari sempre entro il 2023.   La spinta regolatoria da parte dell’Unione Europea costituisce il market drive principale. L'UE ha fissato dei limiti progressivi di emissioni di CO2 per le auto di nuova immatricolazione. Nel 2018 erano 118 gr/km, per il 2012 saranno 95, nel 2025 80, con l’obiettivo di 59 per il 2030. Se le Case che non riusciranno a rispettare le norme pagheranno multe, probabilmente a meno che non acquistino titoli di decarbonizzazione da chi invece sta abbondantemente nei limiti.   Gli investimenti stanno naturalmente accelerando lo sviluppo delle tecnologie per l’elettrico soprattutto quelle per rendere disponibile energia elettrica in abbondanza al motore e alle altre dotazioni di bordo. Le soluzioni sono due: produrre energia elettrica a bordo partendo da un vettore energetico il più possibile non basato sul carbonio, e immagazzinare energia prodotta altrove. Nel primo caso di parla di celle a combustibile, nel secondo di batterie. Di entrambe le filiere tratterà la conferenza di Torino, ospitando i maggiori esperti e ricercatori italiani nel settore.*   Le principali sfide dello sviluppo sono l’aumento della capacità, per consentire autonomie maggiori, della velocità di ricarica, della durata nel tempo, e la riduzione dei costi, sostituendo materiali rari con altri di più semplice reperibilità. Le Case scommettono sul fatto di avere nel giro di pochi anni un’offerta in grado di essere attrattiva per gli acquirenti, alla pari come prezzo e prestazioni delle soluzioni tradizionali. Perché per rispettare i famosi limiti non basta avere un’offerta, ma è necessario che le vendite siano sufficienti. Il problema allora è convincere il mercato a passare all’elettrico e molti degli interventi in agenda si concentra proprio su questo aspetto. *   La soluzione più diffusa è quella degli incentivi economici, sia diretti come i bonus pubblici, che indiretti come esenzione da tasse e imposte e canoni agevolati nelle polizze assicurative. Per convincere un automobilista potrebbe anche essere utile far notare che i costi di manutenzione di un’auto elettrica sono industrialmente più bassi di una combustione interna, anche se sembra che le Case non stiano insistendo su questo punto.   Più difficile fare calcoli sul costo dell’energia. Da quello che si sa sull’impostazione prevalente a livello di Authority, il risparmio veramente importante si avrà ricorrendo alla ricarica domestica, essenzialmente notturna. Nessuna indicazione invece per il costo dei vettori per  le celle a combustibile, a parte quello industriale. Una possibile compensazione potrà venire dalla restituzione di energia elettrica alla rete da parte del veicolo non utilizzato (Vehicle To Grid), che riguarda sia i veicoli a batterie che quelli a celle. Proprio sulle prime sperimentazioni in corso in Italia sarà uno degli interventi in conferenza.*   L'appuntamento di Torino è l'occasione imperdibile per capire il presente e il futuro della E-mobilty.  Rappresentanti di società di consulenza, Case costruttrici, associazioni di settore ed amministrazioni pubbliche centrali e locali si confronteranno per  indicare il cambio di paradigma della mobilità del futuro.

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