Secondo quanto riportato dall'edizione locale del quotidiano "Il Corriere della Sera", pubblicato sabato 22 febbraio, sarà Brescia Mobilità, società controllata da Comune, a gestire «in house» il metrò cittadino, senza alcuna gara pubblica.    La decisione, che ha ricevuto il via libera presa dalle commissioni bilancio e viabilità, determina l'uscita dal capitale della società pubblico-privata di Astaldi, Hitachi Rail Sts (ex Ansaldo Sts) e Ansaldo Breda, che detengono il 49 per cento delle quote di Metro Brescia, con una liquidazione quantificata in 5,6 milioni. Per la ratifica occore ora aspettare il voto definitivo del consiglio comunale il prossimo 27 febbraio.   Con questa decisione termina il "matrimonio" celebrato nel maggio 2011 e diventato operativo, con la gestione del servizio, nel marzo 2013. All'origine del cambio – scrive il quotidiano – la decisione delle imprese, comunicata nei mesi scorsi alla Loggia,  di non rinnovare il patto.