Emergenza Coronavirus

L’anno zero dell’autonoleggio

L’anno zero dell’autonoleggio

Crollo verticale delle immatricolazioni di auto. Appello di Aniasa al governo per l’introduzione di misure per il sostegno del settore

Con un comunicato stampa diffuso in queste ore Aniasa, l’Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici, ha diffuso i dati del mese di aprile relativi alle immatricolazioni delle auto a noleggio.   Il quadro che emerge è di totale blocco: -97% per il settore nel suo complesso (dalle 57.000 vetture di aprile 2019 alle 1.500 del mese scorso) e addirittura -100% per il breve termine che ha immatricolato solo 12 autovetture in una fase dell’anno in cui solitamente gli operatori iniziano a prepararsi per la stagione estiva inserendo migliaia di nuovi veicoli in flotta. Aniasa sottolinea che in due mesi sono state perse oltre 106mila immatricolazioni per un valore complessivo di circa 2 miliardi e 300 milioni di euro.   Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa, ha così commentato l’emergenza virus che ha stravolto l’intero settore: “i due mesi di blocco delle attività hanno portato a una situazione drammatica e la ripartenza del mercato non sarà automatica e prevederà tempi lunghi. Il turismo e l’automotive sono al collasso, è necessario intervenire immediatamente”.   “Abbiamo richiesto al Governo – ha aggiunto –  due interventi immediati per provare a salvare la stagione estiva e per dare ossigeno alla mobilità aziendale, generando un effetto volano per l’industria auto motive: un voucher per le famiglie da poter spendere per una qualunque attività compresa nell’offerta turistica del nostro Paese (autonoleggio compreso) risveglierebbe una domanda al momento totalmente inesistente; il ripristino del superammortamento per i veicoli aziendali genererebbe benefici economici e finanziari per l’intera filiera dell’auto (dai costruttori ai noleggiatori, ai concessionari, ai centri di assistenza e manutenzione), accelerando anche lo svecchiamento del parco circolante, oltre ad un positivo ritorno per le casse dell’Erario”.

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