Nelle 31 città italiane che dispongono del servizio, la flotta è più che triplicata rispetto al 2015.
“Il bikesharing continua la sua ascesa in Italia: sono aumentate le città coinvolte, cresce il numero di bici a disposizione degli utenti e si diversifica l’offerta in termini sia di tipologia dei veicoli (a pedalata muscolare ed elettrici) sia di modelli operativi (“free-floating”, cioè a flusso libero e “station-based”, cioè con stazioni definite). La flotta ha ormai raggiunto circa 35.000 bici”.
È quanto è emerso dai dati contenuti nel 4° Rapporto Nazionale della Sharing Mobility, curato dell’Osservatorio Nazionale nell’ambito della IV Conferenza Nazionale sulla Sharing Mobility che si è tenuta nei giorni scorsi.
Nel presentare il rapporto (condotta su 31 città capoluogo) Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha parlato di “evoluzione verso un modello di green city che vede la mobilità condivisa al centro del progetto”. Dal rapporto emerge che il bikesharing è il servizio di sharing mobility più diffuso in Italia insieme ai monopattini in sharing, ed è quello che ha sperimentato la risalita più marcata subito dopo il lockdown. Rispetto al 2015 la flotta di biciclette in sharing è più che triplicata con un + 15% e-bike in condivisione e + 60% cittadini iscritti ai servizi di bikesharing Tra le differenze nelle modalità di utilizzo dei servizi in free-floating e station based spicca quella sulla durata dei noleggi: il primo vede utilizzi brevi (oltre il 50% dei noleggi non ha durata superiore ai 5 minuti) ed un maggior utilizzo nei weekend (1 noleggio su 4); il secondo, invece, è caratterizzato da utilizzi più lunghi (60% durano tra i 6 ed i 20 minuti) ed un uso massiccio negli orari di punta della giornata (18% dei noleggi nella fascia oraria 8-10 e 17% tra le 17 e le 19). Nel freefloating cresce, il numero di noleggi giornalieri per veicolo; mentre lo station based di Brescia, BiciMia, registra la percentuale piu alta di utilizzo per ciascuna bici nelle 24 ore: 2,3% ovvero circa1h e 20 al giorno. Per quanto concerne i costi in modalità free-floating un viaggio di 20 minuti è in media di circa 1,2€ mentre scende a 0,5€ per lo station-based.