Nella ricerca condotta dal Cesisp (Centro di Economia e regolazione dei servizi, dell'industria e del settore pubblico dell'Università Bicocca) Milano risulta fra le prime città Europee per sostenibilità ed economia circolare. Fondamentale il contributo dei trasporti e della sharing mobility
Nella ricerca pubblicata in queste ore dal Cesisp, il Centro di Economia e regolazione dei servizi, dell'industria e del settore pubblico dell'Università Bicocca, il capoluogo lombardo conferma la sua leadership nazionale e si piazza nei primissi posti fra le grandi città europee per sostenibilità ed economia circolare.
Un contributo al risultato arriva dalla offerta di mobilità grazie a un’offerta particolarmente “ricca” nella mobilità condivisa: uno dei punti di forza infatti è la mobilità sostenibile, con il numero più alto in assoluto di veicoli per il car sharing, ma anche bici, motorini, monopattini elettrici condivisi anche rispetto a altre metropoli europee. Meglio di Milano, Berlino e altre 5 città al mondo secondo il report “Mobility Futures” elaborato da una società di analisi inglese e citato nello studio Cesisp.
Come annunciato dagli autori dello studio la mobilità è solo una parte, seppure importante, negli indicatori analizzati dai ricercatori. Il nodo centrale della ricerca rimane la capacità dei grandi agglomerati urbani di dare risposte alla domanda sempre più alta di sostenibilità ambientale attraverso politiche e modelli di sviluppo compatibili con le risorse disponibili.
Le città – avvertono i ricercatori – giocano un ruolo determinante nell’economia globale: oltre la metà della popolazione globale vive nelle aree urbane e quest’ultime rappresentano l’85% circa della produzione del prodotto interno lordo. Inoltre, le città sono responsabili del 75% di consumo di risorse naturali, producono il 50% dei rifiuti globali e contribuiscono alle emissioni di gas climalteranti in percentuali importanti, tra il 60% e l’80% del totale delle emissioni prodotte.
Da qui l’esigenza di avviare progetti e modalità compatibili che la Commissione Europea a gennaio 2020 ha indicato nel progetto Green New Deal in cui l’Economia Circolare è al centro delle nuove politiche europee necessarie per raggiungere gli obiettivi sottoscritti a Parigi nel 2015.
Qui il rapporto completo.